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CAGLIARI-ROMA. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – “Col Cagliari sarà una battaglia”: era stato profetico Di Francesco alla vigilia della fondamentale gara di Cagliari.

I giallorossi trovano tre punti di platino in una domenica in cui sono i tanti i problemi di formazione per l’allenatore abruzzese, visto il peso su gambe e ancor di più testa della lunga campagna europea e dell’ultima partita con il Liverpool.

Ecco quindi che a El Shaarawy e Pellegrini tenuti a riposo, si aggiunge il problema nel riscaldamento per Manolas, che porta all’esordio di Capradossi.

Il giovane centrale si disimpegna con discreta personalità in una gara complicata, dove i sardi del presidente interista Giulini lottano su ogni pallone, non facendo certo complimenti. A tal proposito indicativo il dato dei falli all’intervallo: 13 a 1 per i padroni di casa.

Per fortuna della Roma, la qualità dell’avversario è relativa e quindi capita, come quando Farias scivola lanciato verso Alisson, che i pericoli restino potenziali.

Quando diventano concreti, ci pensa il solito, incedibile Alisson: bravissimo su Sau, nella ripresa; straordinario nel primo tempo su una “chiusura” di Bruno Peres, purtroppo ancora una volta più un problema che una risorsa per la Roma.

A decidere la gara basta una fiammata di Ünder: il turco, servito da un Edin Džeko uomo-squadra, trova il goal decisivo con un tocca da biliardo di ronaldinhiana memoria.

Non è facile affrontare la ripresa con i problemi fisici che si sommano e con il secondo goal che non arriva: ma la Roma di quest’anno – lo abbiamo visto dalla prima giocata a Bergamo – è squadra che sa soffrire e spesso capitalizzare il solo goal realizzato.

È così quindi che, nonostante alcuni errori in disimpegno, un Florenzi non entrato benissimo in partita, un Kolarov costretto a fare il centrale e un Jonathan Silva stavolta meno brillante di Ferrara, i giallorossi escono dalla Sardegna Arena con la vittoria.

Una menzione per De Rossi, lucido soprattutto in fase di chiusura, che forse più di altri ha saputo recuperare le forze mentali dopo mercoledì.

Spal, Chievo e Cagliari: nove punti con tre squadre affamate di punti e con il Liverpool di mezzo. Non male davvero. Ora sotto con la Juventus: vinceranno ancora il campionato ma, sperando il Napoli faccia il suo, sarebbe importante non accadesse all’Olimpico, battendola e conquistando così la Champions.

 

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