CAMPIONATOTOP

DI FRANCESCO “Abbiamo ancora un obiettivo importante e vogliamo mantenere il terzo posto” [VIDEO]

Il mister giallorosso ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani sera contro la Juventus di Massimiliano Allegri. Queste le sue parole:

Forse in settimana si è parlato poco di questa partita: Lei cosa pensa dell’importanza di questa partita?
So quello che ci siamo detti nello spogliatoio. E’ una partita delicata. Abbiamo ancora un obiettivo importante e vogliamo mantenere il terzo posto, a cui teniamo tantissimo.

Questa sarà la sua 50esima partita con la Roma: traguardo per lei ma anche per la Roma.
Spero di farne altrettante. E’ un piccolo obiettivo ma mai accontentarsi. Al di la della quantità delle panchine, spero che quelle che verranno saranno di maggiore qualità.

LIVE: Di Francesco's press conference ahead of Roma-Juventus

LIVE: La conferenza stampa di Eusebio Di Francesco in vista di Roma-Juve LIVE: Di Francesco's press conference ahead of Roma-Juventus

Pubblicato da AS Roma su sabato 12 maggio 2018

Tra Roma e Juve ci sono 18 punti di differenza: quali sono i tre elementi per migliorarsi?
Dobbiamo dare continuità ad un certo tipo di squadra. La Juve con Allegri ha continuità e abitudine a vincere. La Roma è sempre stata dietro e non è che arrivo io e trovo la medicina per risolvere il problema. Dovremo rinforzarci dove siamo deficitari ma qualche passo avanti l’abbiamo fatto, anche su come abbiamo trattato le partite.

Allegri ha detto che giocheranno Szczesny, Higuain e Dybala. Si può sapere se giocano Under, Strootman e Dzeko?
Un paio di quelli che hai detto sì, l’altro non so. Posso dire che giocheranno Alisson, Dzeko, Florenzi, Kolarov, De Rossi e El Shaarawy. Il resto vediamo.

la differenza in casa tra campionato e Champions?
In casa abbiamo subito troppe sconfitte. L’Olimpico deve tornare fortino, la Juve costruisce tantissimo in caso. Spero che in futuro e anche domani miglioreremo il rendimento interno. Fuori casa ha fatto la differenza il rendimento della difesa.

Dalla società è arrivata l’indicazione di dare importanza al terzo posto?
E’ un obiettivo che sto dicendo da tempo. Il desiderio della società è fondamentale, ma per prestigio e mentalità è giusto arrivare terzi.

La partita di domani può essere importante per lanciare un messaggio alla prossima stagione?
E’ più per noi stessi, per una mentalità interna ed è giusto ambire sempre a vincere. Troviamo una squadra con entusiasmo e leggerezza perché ha le mani sullo scudetto. L’anno scorso hanno perso qui ma non avevano grande determinazione. Hanno la facilità di affrontare determinate partite.

Nella campagna acquisti ci sarà di più la sua impronta?
Io alleno e non faccio le campagne acquisti. E’ un discorso prematuro, ancora non ne ho parlato neanche in società perché abbiamo ancora un obiettivo da raggiungere. Poi l’allenatore è ovvio che è importante, si deve capire quello che voglio io e non solo io che capisco ciò che vogliono gli altri.

Da giocatore hai affrontato la Juventus. Ora sembra non ci sia quel livore nella rivalità. Il rapporto è cambiato?
Credo di sì, ma sul campo non ci sono amici, compagni o fratelli. Ci deve essere il desiderio di prevalere, dare sempre il massimo contro chiunque ci si trovi davanti.

Che segnale sarebbe fare 6 punti?
E’ il nostro obiettivo. Il problema di fondo è sempre lo stesso. Parlare a posteriori è un errore, dobbiamo chiudere alla grande portando più punti possibili a casa. Il distacco lascia il tempo che trova, contano solo gli obiettivi.

Dopo una stagione ha la sensazione di aver limato il gap con la Juventus dal punto di vista mentale?
Sì può dire che è cresciuta sotto tanti punti di vista. In campionato siamo in ritardo e in Champions abbiamo fatto meglio. Abbiamo ancora tanto da fare, loro sono una squadra che non muore mai, sono rimasti sempre sul pezzo parlando meno e facendo tanti fatti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *