COPPE EUROPEESTORIA DI IERI di Diego AngelinoTOP

CSKA MOSCA-ROMA. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – La Roma di Champions continua a viaggiare su un binario diverso rispetto a quella mesta di campionato.

Un’altra vittoria importante che la proietta a un passo dagli ottavi di finale, ottenuta su un terreno dove il Real Madrid, che è sempre il Real, aveva lasciato l’intera posta.

Anche in una serata di gioia e con alcuni singoli (Cristante) finalmente utili alla causa, i giallorossi devono però farsi un esame di coscienza.

Tante infatti, troppe, le occasioni sprecate per scelte sbagliate, imprecisione o egoismo, che hanno permesso di mantenere il risultato in bilico fino all’ultimo.

I calciatori per primi devono essere consapevoli di ciò: la Roma di un anno fa, che in tante partite permetteva ad Alisson di fare lo spettatore non pagante, non c’è più.

C’è una squadra che il golletto lo prende quasi sempre e che concede inserimenti, soprattutto centrali, più o meno pericolosi.

Un aspetto positivo di ieri è stata la reazione dopo il pareggio subìto, con la squadre che ha inoltre capito che bisognava sfruttare immediatamente la superiorità numerica.

Bene Kluivert, da sottolineare la testa giusta con cui è entrato Zaniolo, seppur egoista in una circostanza in cui poteva servire Džeko per chiudere la gara.

Manolas svetta in tutti i sensi, Pellegrini pare ormai leader tecnico della squadra, Florenzi sa dare sempre il suo importante contributo, al di là del ruolo in cui viene impiegato.

Domenica la Samp, partita di rara importanza che negli ultimissimi anni, sia con Garcia che con lo stesso Di Francesco – senza tornare al famigerato 25 aprile 2010 –, ci ha regalato diversi dispiaceri. Non può esserci alternativa ai 3 punti prima della sosta.

 

 

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