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RANIERI “Guai a sottovalutare il Cagliari”

Il Mister Ranieri ha parlato in conferenza stampa a due giorni da Roma-Cagliari. Queste le sue parole:

Si puó temere un calo di tensione nel match con il Cagliari?
Si deve rispettare ogni avversario. I ragazzi stanno lavorando seriamente per concorrere a questo posto in Champions League. Sarebbe da sciocchi prendere una partita sottogamba contro un Cagliari che è una squadra che non molla mai. Hanno diversi ottimi giocatori. Hanno in Pavoletti il loro punto di riferimento su ogni pallone alto.

El Shaarawy è andato in doppia cifra. Che giocatore si è trovato ad allenare?
è un ragazzo molto coscienzioso. Nella fase offensiva è arrivato in doppia cifra e sta dando un grosso contributo.

Dzeko in questo momento della carriera gioca meglio da solo in attacco?
Dzeko è un giocatore che ama partecipare al gioco. Credo che quello che ha fatto vedere a San Siro sia il suo habitat naturale. Può giocare con uno accanto ma questo deve capire il suo gioco ed inserirsi al momento giusto.

Pastore può fare il titolare?
Titolare non lo so a già dall’altra settimana lo sto vedendo bene. Sta recuperando e lo vedo motivato.

Ha ancora opinioni positive per Schick?
Penso sia un grande campione. Questo ragazzo ha tutti i requisiti per diventarlo.

Il problema di Under è fisico o tattico?
Un po’ tutti e due perché quando giochi in quella posizione o crei problemi all’avversario o questo te li crea a te. Mi aspetto molto da lui.

Si sente uno dei candidati per il futuro della Roma?
Mi sento l’allenatore della Roma fino alla fine del campionato. Mi hanno chiamato in un momento di necessità e io ho accettato. Qualcuno ha scritto che io mi sono proposto, non l’ho mai fatto in vita mia.

Senza Zaniolo e Cristante quanto si perde dal punto di vista dell’equilibrio? Coric?
Quando mancano delle pedine che sono abituate a giocare ci sta qualche contrattempo ma mi auguro che chi giocherà faccia un surplus di lavoro e tutta la squadra riesca a bilanciare queste due mancanze. Coric è un gran buon giocatore. Non è facile cambiare nazione ma ha grandi qualità anche lui, si deve solo adattare al calcio italiano.

Spalletti ha detto che i top club europei giocano tutti partendo dal basso, in contrasto con quanto ha detto lei…
Dipende dalla squadra che si ha, dalle caratteristiche dei giocatori. Ognuno può fare il calcio che vuole. Tutto qua. Il calcio è semplice, sono gli allenatori che lo rendono difficile.

Affrontate una delle squadre più forti sulle palle inattive. Marcatura a zona o a uomo? Perotti come sta?
Di solito mi piace la marcatura a uomo ma bisogna sempre valutare quanti giocatori ci son che si perdono l’uomo quindi qualche volta ho fatto anche a zona. Bisogna fare una prevenzione sui giocatori che arrivano in corsa. Diego si sta allenando bene, ha recuperato, ma non ha i 90 minuti.

Gli piacerebbe allenare Cragno e Barella?
Tutti e due fortissimi. Io non penso al prossimo anno, penso alla partita con il Cagliari. Avranno un futuro roseo anche in nazionale.

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