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Ultima chiamata per il quarto posto

(IL TEMPO, Biafora) Ultima chiamata per il treno Champions League per la Roma di Ranieri. Dopo il ko con il Napoli e il pareggio con la Fiorentina, la squadra giallorossa stasera affronta la Sampdoria di Giampaolo, nona in classifica a soli tre punti di distanza. I capitolini non possono più permettersi di sbagliare: un altro stop sarebbe praticamente fatale per raggiungere la qualificazione alla massima competizione europea. La doppia rimonta contro i viola ha dato senza dubbio un’iniezione di fiducia dal punto di vista della mentalità a tutto l’ambiente di Trigoria e il doppio scontro diretto ai vertici, Juventus-Milan e Inter-Atalanta, permette alla Roma di tentare un’ultima scalata nella graduatoria della serie A.

I rossoneri, quarti a più quattro sugli uomini di Ranieri, hanno poi in programma la partita con la Lazio nel prossimo turno, è lecito sognare un’ultima volta. Il tecnico di San Saba non ha mai vinto in carriera nelle ventidue sfide con i blucerchiati a Marassi e anche per questo ha chiesto ai suoi di tenere alta la guardia nel corso della conferenza stampa di ieri: «Stimo molto Giampaolo, tutte le sue squadre giocano un ottimo calcio e pressano molto. Noi dovremo essere molto attenti, molto lucidi a far girare e a verticalizzare velocemente la palla».

Ranieri è intenzionato a riproporre il 4-2-3-1 visto nel turno infrasettimanale, dando fiducia a Mirante tra i pali, lasciando Olsen in panchina. La difesa vedrà Kolarov a sinistra, mentre a destra è rimasto solo Karsdorp: Santon starà fuori almeno per un mese a causa di una lesione miotendinea al bicipite femorale della coscia sinistra e Florenzi sarà in gruppo da lunedì. Al centro è aperto il ballottaggio tra Juan Jesus e Fazio per agire da partner di Manolas. Durante la rifinitura è stato provato il brasiliano accanto al greco.

A centrocampo turno di riposo per Nzonzi, i mediani saranno Cristante e De Rossi, elogiato dall’allenatore per lo spirito da leader: «Sicuramente non ha i novanta minuti a disposizione, ma voleva esserci anche l’altro ieri, non molla mai e può darci una mano in questo finale di campionato». Come riferimento offensivo appare plausibile l’impiego di Schick da centravanti, con Dzeko lasciato a riposo da Ranieri per vari acciacchi fisici: «Mi auguro che possa star bene, perché vi dico che è, come si dice a Roma, pisto di botte e mi dovete credere».

Alle spalle della punta ceca si rivedrà Pellegrini nella posizione di fantasista: «Quando è entrato mercoledì è cambiata la partita, perché un ragazzo molto intelligente, sa giocare in quel ruolo difficilissimo che è il trequartista, ha facilità di corsa e di smarcarsi notevole. E un altro pezzo importante della squadra». Nel discorso in sala stampa il tecnico giallorosso ha elogiato Kluivert e Under, ma il turco non è al meglio della condizione. Si rivedrà quindi l’olandese nel suo ruolo naturale sulla fascia sinistra.

Ranieri ha inoltre voluto mettere a tacere le voci sul futuro di Zaniolo, pronto a fare l’esterno destro: «Lui ha detto più e più volte che ama restare a Roma. La società non ha intenzione di venderlo e Nicolò non ha intenzione di andar via. Facciamolo arrivare a luglio, in modo che magari possa fare un altro anno di contratto, perché adesso non è possibile. Restiamo tranquilli, il ragazzo vuole restare qua e la Roma lo vuole trattenere». Non poteva essere più chiaro di così, la firma del talento classe 1999 arriverà nei prossimi mesi.

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