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RANIERI “Nel momento in cui andrò in campo non ci saranno amori. Vinca il migliore”

Claudio Ranieri è ufficialmente il nuovo allenatore della Sampdoria e questa mattina è stato presentato alla stampa ed ai suoi nuovi tifosi. Tanti gli argomenti, tra cui il gioco del destino che lo vuole prossimo avversario dei giallorossi. Questi alcuni dei passaggi piu significativi:

“Sono un tifoso della Roma ma la Samp mi è sempre stata simpatica. Sono stato felice quando vinse lo scudetto, ho sentito sempre vicino questo club. Dobbiamo fare un passo per volta, siamo ultimi in classifica ma questo non è il valore reale della rosa. Dobbiamo dare orgoglio ai nostri tifosi, posso essere il loro garante, farò giocare chi darà il massimo. Bisognerà ridare autostima e convinzione alla squadra, voglio sempre il massimo in allenamento. Non voglio che i giocatori si arrendano mai. So accettare la sconfitta dopo che l’altra squadra ha mostrato di essere più forte e più determinata della mia. Come voglia e motivazione non deve batterci nessuno. Non sono qui per far crescere i giovani o ridare smalto agli anziani, sono qui per salvarmi”.

Il destino le ha fatto un scherzo. La sua avventura italiana riprenderà nel giorno del suo compleanno contro la Roma…
“Ho l’occasione di rientrare sul terreno di gioco. Nel momento in cui andrò in campo non ci saranno amori, niente, c’è la grande professionalità che mi ha sempre contraddistinto. Vinca il migliore, daremo il massimo”.

Qual è la molla che l’ha spinta a scegliere la Sampdoria?
“Ho avuto un’operazione al ginocchio e non credevo di essere chiamato così presto ma quando ho saputo dell’interessamento mi sono detto che mi sarei dovuto far trovare pronto. Sono felice di rappresentare i colori blucerchiati”.

Tanti intrecci nella mia storia con Genova?
“Evidentemente deve andare così. L’ultima mia squadra è stata la Roma e ricomincio contro la Roma”. (…)

Strano che sostituisca sempre Di Francesco?
“Bizzarro, è vero. Spero non ce l’abbia con me, se non fossi stato io sarebbe stato un altro. Spero trovi un’altra squadra perché la merita”.

Cosa si sente di dire ai tifosi che stanno continuando a sostenere la squadra?
“Devono continuare così, è importante per noi. Io ce la farò se loro ci staranno vicino e aiuteranno il giocatore in difficoltà”. (…)

Aveva detto che i campi di Trigoria erano pessimi, come sono invece i campi qui?
“Devo ancora vedere, il posto sembra un incanto e stanno rinnovando, segno che il presidente vuole fare bene le cose. Gli infortuni dipendono anche dalla struttura muscolare del giocatore”.

Si è alzato il livello delle medio piccole?
“Sì, è uno stimolo per tutti e un segno che il calcio italiano sta tornando ad alti livellI”.

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