RASSEGNA STAMPA

Quel “no grazie” per conquistare il gruppo

(IL MESSAGGERO) Le quattro sconfitte nelle sei gare disputate nel 2020 (contro Torino, due volte la Juventus e il Sassuolo), non hanno scalfito la leadership di Fonseca. Anzi, nel momento più difficile (quello trascorso sabato a Reggio Emilia), Paulo con decisione e fermezza ha addirittura acquistato punti con la squadra. Fine primo di Sassuolo-Roma: i giallorossi sono sotto di tre gol, dopo una prestazione a tratti imbarazzante. Quando il tecnico entra nello spogliatoio dov’è riunita la squadra trova Petrachi.

Il ds, infuriato per l’atteggiamento avuto dai calciatori nei primi 45 minuti, lo ha anticipato lasciando la tribuna del Mapei Stadium per correre a parlare con Dzeko e compagni. Il tecnico, a dir poco sorpreso, invita subito il dirigente ad uscire. Della serie: alla squadra penso io.

La meraviglia di Petrachi per la decisa indicazione dell’allenatore dura qualche secondo. Poi, una volta resosi conto da ex calciatore che il portoghese ha ragione, lascia il palcoscenico a Paulo. Che chiusa la porta – se anche ci fosse stata un minimo di perplessità da parte della rosa su come la Roma aveva affrontato la partita – è stato immediatamente visto sotto una luce diversa dai suoi calciatori. Non tanto dall’ala giovane del gruppo che già lo ha eletto a guida tecnico-tattica. Quanto dai big dello spogliatoio, Dzeko e Kolarov in testa.

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