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Governo, no al calcio prima del 4 maggio

(IL MESSAGGERO) L’emergenza coronavirus prosegue e in Italia nella giornata di ieri il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha confermato durante una conferenza stampa convocata in serata di aver esteso le misure di restrizione di questi giorni fino al 3 maggio. In questo contesto il calcio italiano non è stato esentato, come in molti speravano, da questo decreto. Se infatti alcuni presidenti non vorrebbero proprio tornare in campo, altri speravano di poter riportare le proprie squadre nei centri sportivi per riprendere gli allenamenti già dal 24-25 aprile. Si dovrà attendere ora e sperare che il governo non sia costretto a dover estendere ulteriormente il lockdown, in modo che il mondo del calcio possa sperare almeno per inizio maggio di tornare ad allenarsi. Se la situazione dovesse migliorare potrebbe essere chiesta una proroga, ma come annunciato dal Ministro Spadafora in una lettere indirizzata al presidente del CONI Malagò e a Pancalli, presidente del comitato paralimpico: «Vi prego di voler attivare le Federazioni e gli altri soggetti del sistema sportivo affinché la ripresa degli allenamenti e delle attività avvenga, presumibilmente dal 4 maggio p.v., nel più rigoroso rispetto delle prescrizioni di sicurezza che saranno individuate d’intesa con le autorità sanitarie e gli organismi scientifici».

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