FONSECA “Nel secondo tempo abbiamo giocato bene e meritato il risultato”
L’allenatore giallorosso Paulo Fonseca ha parlato nel post partita di Roma-Sampdoria. Queste le sue parole ai microfoni di Roma TV:
Si aspettava così la prima?
È stata una partita difficile, ma è stata la prima dopo il lockdown. Non abbiamo fatto partite di preparazione e siamo entrati molto bene, poi abbiamo preso gol e la squadra è stata meno tranquilla e lunga. Abbiamo lasciato spazio alla Sampdoria. Poi la squadra ha trovato la strada per l’area avversaria. Nel secondo tempo abbiamo giocato bene e meritato il risultato.
La rosa lunga quanto può aiutare in questo finale? Quanto sono utili i 5 cambi?
Sono molto utili. Non abbiamo i giocatori nelle miglior condizioni, quindi è molto importante. Abbiamo scelto questa squadra in un momento in cui abbiamo quasi tutti a disposizione. Devo dire che abbiamo giocatori che si sono allenati solo tre giorni, come Pellegrini, Mancini e Zappacosta. Tutti i giocatori hanno avuto un buon atteggiamento, credendo sempre che fosse possibile cambiare il risultato. Abbiamo meritato.
Nel primo tempo è mancata l’aggressione, è stato troppo facile per la Sampdoria uscire palla al piede. Non è successo nel secondo tempo. È stato per i cambi?
Abbiamo parlato nell’intervallo e hanno capito che lo spazio tra i settori era molto grande. I centrocampisti erano lontani da Dzeko e Pastore nella prima fase di pressione. Con questo abbiamo lasciato spazio per la Sampdoria per creare situazioni da gol. Nell’intervallo abbiamo corretto questo e la squadra è stata più aggressiva e corta e siamo stati diversi nel secondo tempo.
Lei si aspettava una Roma già così in condizione o i ragazzi hanno dato qualcosa in più?
Penso che siamo arrivati qui in buona condizione fisica, ma era difficile valutarlo prima della partita. Tutti i giocatori sono stati bene fisicamente. Le sostituzioni sono state importanti, hanno dato la possibilità di avere giocatori più preparati. Fisicamente abbiamo fatto una buona partita.
L’Atalanta va avanti come un treno…
Dobbiamo crederci.