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MOURINHO “Siamo riusciti a tenere i piedi per terra, consapevoli dell’importanza dei punti”

L’allenatore giallorosso José Mourinho ha parlato nel post-partita di Sampdoria-Roma. Queste le sue parole ai microfoni di DAZN:

E’ la partita che da ancora più stabilità alla Roma dopo il derby?
E’ una partita difficile. E’ difficile giocare qui. Le squadre di Giampaolo sono sempre molto organizzate, non è mai facile. Ma è vero che a Roma la cultura è che se vinci il derby vai in paradiso, se lo perdi è disastro totale. Siamo riusciti a tenere i piedi per terra, consapevoli dell’importanza dei punti. Il gol se lo avessero fatto con un altro allenatore avrebbero tutti parlato di calcio fantastico e organizzazione da dietro. Ma per come sono io è difficile dirlo. Abbiamo gestito bene ma se facevamo un pochino di più e segnavamo il secondo gol sarebbe finita. L’importante sono i punti.

Prima vittoria per lei a Marassi…
Ce n’è sempre uno. In Inghilterra era il Newcastle, sono riuscito a vincere solo dopo 3-4 sconfitte. Qui in Italia era la Samp.

Ieri in conferenza stampa hai detto che ad Allegri non chiedono mai di Bernardeschi e di Peppino. Chi è Peppino?
Io ho detto Bernardeschi e Dzeko per fare dei nomi, ma solo per dire che a Roma è difficile. A Roma invece che parlare di Zalewski che è un ragazzino e sta giocando, Bove e questi qui, si parla sempre solo del negativo, di chi non gioca. E’ dura.

Abbiamo commentato l’azione del gol, 20 tocchi e 10 calciatori coinvolti…
Perché per te è diverso, è diverso da chi fa solo il commento della partita. Cristante è un giocatore che la stampa di Roma dice che non mi piace, che non lo voglio e che l’anno prossimo sarà in vendita.

Mkhitaryan ha un rinnovo da dover discutere, ha detto che ne parlerete nei prossimi giorni. Da che parte spinge lei?
Sta facendo una grande stagione. Io voglio Micki qui, Micki vuole restare e Tiago Pinto e la proprietà vogliono che lui resti. Mino Raiola è innamorato dei suoi giocatori, se Micki vuole restare può farlo.

Inconsciamente hanno pensato alla partita di giovedì quando hanno abbassato i ritmi?
No, non penso. Ma la verità è che sappiamo come gioca la Samp ed era importante fare cambi di gioco e lo abbiamo fatto molto bene con Cristante e Mkhitaryan. Non credo che pensino a giovedì. La Samp ha cambiato sistema e hanno dato più ampiezza al gioco, la partita è finita quando noi abbiamo messo delle forze fresche in campo. Tammy mi sembrava un po’ stanco e Shomurodov ha creato qualche difficoltà. Per 30 minuti abbiamo giocato per controllare ma senza il fuoco per vincere la partita. I difensori centrali sono stati molto sicuri. Anche l’arbitro è stato buono. Una buona partita, spero che la Samp finisca bene quest’anno.