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L’estate della verità

(IL TEMPO) La verità è che nessuno oggi può sapere come andrà a finire. La Roma e Zaniolo si «annusano» da mesi, tra alti e bassi, qualche malumore, la gioia comune di Tirana e un futuro ancora da scrivere. Il quadro della situazione è noto, con un contratto in scadenza tra due anni, il pressing della Juventus sull’agente, prima fortissimo e da qualche settimana più debole, le riflessioni della società e di Mourinho su quale possa essere la scelta migliore. Il club di Friedkin ha fissato un prezzo altissimo – 80 milioni di euro – per far capire al mercato che non intende svendere Zaniolo, ma le vere intenzioni si capiranno quando eventualmente arriverà un’offerta. Che, salvo sorprese, non sarà di 80 milioni, perché non può essere quello il prezzo del ragazzo dopo una stagione con tante ombre e qualche luce accecante come il gol decisivo al Feyenoord. Solo due reti in campionato in 28 presenze, altre 6 preziosissime per vincere la Conference League, in generale la sensazione è che Zaniolo, dopo due gravi infortuni a entrambe le ginocchia, sia tornato un atleta integro ma abbia perso parte dell’esplosività che lo ha fatto diventare l’enfant prodige del calcio italiano, ora di nuovo in Nazionale.

Attualmente guadagna 2.2 milioni di euro netti più premi e, con la scadenza che si avvicina, ogni giorno che passa è il calciatore a guadagnare forza contrattuale. La Roma ne è consapevole, per questo intende avviare a breve le trattative per un rinnovo che il ragazzo – inutile girarci attorno – si aspettava potesse arrivare prima. Il rapporto con Mourinho ha vissuto di buoni momenti e altri meno, il ragionamento del tecnico è semplice: ha senso venderlo soltanto nel caso si compri qualcuno di più forte. Nessun veto di Mou, alla fine a decidere sarà il mercato: quando e se arriverà un’offerta, verrà valutata da tutte le parti in causa. Con la Juve più defilata, il Milan che non intende avvicinarsi alle cifre richieste dalla Roma, un’opzione potrebbe arrivare dalla Premier League. Più che il Tottenham, coperto nel ruolo dall’arrivo di Kulusevski, il ricco Newcastle degli arabi.

Intanto la Roma rischia di dover salutare Mkhitaryan, in procinto di accordarsi con l’Inter. La partenza dell’armeno, probabile ma non ancora sicura, avvicinerebbe la conferma di Cristante. Ma anche il mediano ha il contratto in scadenza nel 2024 e deve sedersi al tavolo con Tiago Pinto, che nei mesi scorsi ha firmato un mandato all’agente per cedere il centrocampista a 17 milioni. Altra decisione in arrivo è quella su Oliveira. Difficilmente i giallorossi eserciteranno l’opzione di riscatto in scadenza nei prossimi giorni, per tenere Sergio c’è bisogno che il Porto accordi uno sconto sul prezzo di circa 13 milioni fissato lo scorso gennaio. A prescindere dalle cessioni, la Roma cerca un nuovo titolare in mediana. Forte fisicamente, bravo a difendere e attaccare. Pinto ha in mente almeno tre nomi. E presto tirerà fuori le carte dal mazzo.