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L’attacco è super. E ora Wijnaldum

(IL TEMPO) Un altro tassello. Per completare il potenziamento della rosa di José Mourinho, già rivoluzionata dal colpo Dybala arrivato proprio grazie all’opera di convincimento dello Special One. Adesso manca l’innesto che il tecnico continua a chiedere ormai da oltre un anno. Quel centrocampista in grado di cambiare gli equilibri in mezzo al campo già stravolti dall’arrivo del veterano Matic, destinato ad un posto quasi inamovibile in mediana. L’obiettivo dichiarato dei giallorossi era Frattesi ma, la distanza incolmabile con le richieste del Sassuolo e l’ingente investimento effettuato per convincere la Joya rendono la trattativa irrecuperabile quasi del tutto. Per questo nelle ultime ore, nel quartiere generale di Albufeira si sta mettendo a punto il piano B per rinforzare il centrocampo.

Il nome che piace – e non poco – ad allenatore e dirigenza è quello di Georginio Wijnaldum, in uscita dal Paris Saint-Germain. L’olandese è un profilo che calzerebbe a pennello per il gioco di Mourinho ma ha il difetto di percepire uno stipendio da top player. L’ingaggio del classe ’90 supera i 9 milioni di euro netti: una cifra fuori portata per la Roma che però, in questo caso, potrebbe contare sul sostegno del PSG, disposto a pagare metà dell’ingaggio pur di trovare una nuova sistemazione al giocatore. La trattativa dunque non si preannuncia semplice ma Wijnaldum piace, e non poco, ai giallorossi che stanno lavorando per capire la reale fattibilità dell’operazione. Un altro nome proposto è quello di Bakayoko del Milan, che i rossoneri vorrebbero cedere – interrompendo il prestito biennale – per alleggerire il monte ingaggi. In sospeso c’è anche la questione Zaniolo, sempre aperta nonostante i segnali di distensione arrivati negli ultimi giorni dal giocatore e il suo entourage.

La Juventus non ha ancora presentato un’offerta ufficiale e, prima di tentare l’assalto al numero 22, deve trovare il sostituto di De Ligt (Bremer è in pole). Dunque al momento il classe ’99 – su cui non ci sono altri club – sembrerebbe destinato a rimanere, a meno che i bianconeri non si presentino a breve a Trigoria con almeno 50 milioni. In caso di permanenza di Zaniolo, a settembre si inizierebbe a discutere di rinnovo con il suo entourage, mentre i posti disponibili in attacco sarebbero finiti. È quindi da escludere l’arrivo di un altro rinforzo in attacco a meno di uscite (Carles Perez ed El Shaarawy sono i principali indiziati).

Con Dybala a disposizione infatti Mourinho si ritroverà a gestire una sovrabbondanza di attaccanti, che fornirà al tecnico un maggior numero di soluzioni e aumenterà la qualità della panchina visto che – non sempre – Zaniolo, Pellegrini, Dybala e Abraham potranno giocare insieme. Considerando il 3-4-2-1 come impostazione tattica fissa, nelle gare in cui bisognerà pensare anche a coprirsi e non solo ad attaccare, il tecnico potrebbe optare per un tandem Dybala-Pellegrini alle spalle di Abraham, con Cristante-Matic in mediana. Se invece la squadra dovesse avere necessità di riversarsi costantemente nella metà campo avversaria, Mourinho potrebbe arretrare Pellegrini a centrocampo insieme a Matic – sacrificando Cristante – e puntando sulla coppia Zaniolo-Dybala dietro ad Abraham. Uno scenario che sta già facendo sognare i tifosi.