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Sprint decisivo, la Roma ci crede: Mourinho vuole risalire in classifica

(IL MESSAGGERO) Comincia la settimana che porterà la Roma al tour de force. Un periodo chiave per Mourinho che restituirà una fotografia nitida delle reali potenzialità della squadra. Si tratta di 12 partite tra Serie A ed Europa League in 44 giorni, una partita poco più di ogni 72 ore.

Si partirà con Inter-Roma il 1° ottobre e terminerà con Roma-Torino del 13 novembre. In mezzo il lascia passare per la qualificazione agli ottavi con le due sfide contro il Betis e quelle con Ludogorets e HJK più le otto partite di campionato.

Oltre al big match contro i nerazzurri anche quelli con Napoli (23/10) e Lazio (6/11), poi Lecce (9/10), Sampdoria (17/10), Verona (31/10) e Sassuolo (9/11). Un mese e mezzo di fuoco al termine del quale l’obiettivo principale sarà quello di rimanere aggrappati al treno delle prime quattro in classifica e, ovviamente, approdare agli ottavi di coppa. Poi, scatteranno le convocazioni per il Mondiale che partirà il 20 novembre e terminerà il 18 dicembre. I giocatori della Roma non convocati se lo guarderanno per una decina di giorni in Giappone durante una tournée organizzata per promuovere il marchio.

Sarà necessario valutare le condizioni dei calciatori che si ripresenteranno a Trigoria, un po’ come succederà giovedì prossimo a Dybala volato negli Stati Uniti per aggregarsi alla nazionale nonostante un problema al flessore alla coscia sinistra. Ed è proprio la Joya uno di quegli elementi al centro dell’attenzione.

Il lavoro più grande, dunque, sarà risvegliare l’istinto del gol in Abraham, Zaniolo, Pellegrini e Belotti. Saranno loro ad alternarsi con Paulo lì davanti senza doverlo far rimpiangere. Con l’aggiunta di El Shaarawy ormai pienamente recuperato e Shomurodov.