COPPE EUROPEESTORIA DI IERI di Diego AngelinoTOP

HELSINKI-ROMA. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – Missione compiuta. La Roma torna dalla Finlandia con la consapevolezza che cercava: un qualunque tipo di vittoria contro il Ludogorets le permetterà di affrontare i sedicesimi di Europa League.

Prevedibili i cinque di centrocampo scesi in campo, nonché Vina per l’indisponibile Ibanez: a sorprendere è il talento Volpato (19 anni da compiere) accanto a Abraham.

La Roma prende le misure sul consueto, insidioso terreno sintetico: va vicino al goal da calcio d’angolo, con Vina e Mancini (palo) dopo traversa di Cristante; segna con il numero 4, sempre sugli sviluppi di un corner, con Volpato però in fuorigioco; sblocca finalmente la partita con colpo di testa di Abraham. Il piede ispiratore di questi calci piazzati è sempre quello di capitan Pellegrini.

Mancini ammonito, diffidato, salta il Ludogorets: sicuri non sia stata una scelta ponderata? Smalling puntuale, Vina non fa danni, Rui Patricio più reattivo rispetto agli ultimi tempi, Zalewski sempre interessantissimo crossatore.

Si riparte con troppa tranquillità. Così, per i neocampioni di Finlandia pareggia il non simpatico Hetemaj: la Roma è a squadra schierata e si fa sorprendere. L’ultimo errore è di Mancini, che scivola e non chiude come potrebbe sull’ex Brescia e Chievo.

Ci pensa El Shaarawy – con doppia deviazione – a ristabilire le giuste distanze, festeggiando al meglio il compleanno e suggellando un’ottima prestazione da esterno a tutta fascia. Poi la girandola dei cambi, con l’esordio assoluto il Prima Squadra per il 2004 Faticanti.

C’è ancora tempo per il goal dell’anno di tale Browne: un precedente fallo su Cristante, rilevato dal VAR, toglie alla Roma il fastidio di vedere di nuovo l’immagine di una rete subita – 25 anni dopo quella di Djorkaeff – sugli abbonamenti degli avversari. E di non sentire la litania “hai fatto 2-2 a co’ questi”, che di certo sarebbe stata recitata da più di qualcuno.

Verona, Ludogorets, Derby, Sassuolo, Torino: due settimane super intense che racconteranno le ambizioni 2023 della Roma.