RASSEGNA STAMPA

Maurizio Costanzo romanista doc. E che assist a Totti con le barzellette

(GAZZETTA DELLO SPORT) In principio c’era un ragazzo intimidito con un pacco di agenzie in mano. Aveva 17 anni, grandi sogni e una passione per lo sport non smodata. Si chiamava Maurizio Costanzo, ma sapeva come nella redazione di “Paese Sera”, alla fine degli anni Cinquanta occorresse fare qualsiasi cosa. Il suo modo di fare giornalismo, soprattutto televisivo, ha fatto scuola. L’Italia che avrebbe raccontato non poteva prescindere dallo sport, così negli anni cominciò ad accarezzarlo alla sua maniera, allo stesso tempo intelligente e viscerale. La parata di stelle che hanno risposto alle sue domande avrebbe fatto la fortuna dei palinsesti tv per anni. Da Lauda a Pantani, da Tomba alla Pellegrini e a tanti altri, ognuno ha raccontato alla propria maniera sogni e bisogni che la popolarità lascia addosso. (…)