CAMPIONATOPAGELLARIO di Franco BovaioTOP

ROMA-SAMPDORIA 3-0. Il “Pagellario” di Franco Bovaio

Dalla partita con la Sampdoria esce una Roma con tre punti e due certezze: il solito pilastro della difesa Smalling (7,5) e Matic (8), il migliore di tutti, signore di un centrocampo che ha dominato in lungo e in largo. Una prestazione scintillante, la sua, impreziosita anche dall’assist per l’1-0 di Wijnaldum (7,5), autore della sua prestazione più convincente con la Roma, impreziosita dalla rete che ha segnato e dal palo che ha colpito nel primo tempo. La coppia Matic-Wijnaldum ha convinto e non ha fatto sentire l’assenza dello squalificato Cristante, anzi. Fossimo nella società riscatteremmo subito l’olandese, perché è un gran giocatore che quest’anno, per via dell’infortunio, la Roma non ha mai avuto, riscoprendolo solo nelle ultime settimane. Nelle quali, per la lunga assenza, sta ritrovando se stesso, il ritmo partita, le distanze e la posizione giusta in campo. Ma è uno su quale nella prossima stagione si potrebbe contare al duecento per cento. 

Accanto al pilastro Smalling, date le squalifiche di Mancini, Ibanez e Kunbulla, hanno agito Llorente (6,5) e Spinazzola (6,5), schierato nell’insolito ruolo di braccetto di sinistra della difesa a tre. Entrambi sono andati molto bene, con lo spagnolo che è sembrato sicuramente migliore di Kumbulla, tanto che in un paio di occasioni ha evitato pericoli alla porta giallorossa grazie al suo ottimo senso della posizione. Sugli esterni è piaciuto molto di più El Shaarawy (7) che Zalewski (6) e non solo per la rete del 3-0 arrivata a coronamento di una bella partita, ma anche perché l’italo-polacco a destra non ci sembra proprio adatto a fare quella fase difensiva che il ruolo richiede. Tanto che molte volte è dovuto scalare lo stesso Wijnaldum a coprire la fascia da lui lasciata troppo libera. In fase di spinta, invece, Zalewski ha offerto il solito contributo.

Bene Dybala (6,5), autore del rigore del 2-0 e di alcune belle giocate soprattutto quando è stato accentrato di più dopo l’uscita di Pellegrini (6), ancora sotto tono e dopo che è entrato Belotti (6,5), con cui si intende a meraviglia fin dai tempi di Palermo e sicuramente di più che con Abraham (5), ancora una volta deludente sia nei movimenti, che negli stop falliti, che nelle conclusioni a rete. Tanto che quando è entrato “il gallo” la Roma ha ritrovato quel riferimento al centro dell’attacco che non aveva avuto con l’inglese. E Belotti, oltre che a diventare il terminale offensivo del gioco, si è anche caparbiamente procurato il rigore del 2-0. Dunque, secondo noi, in questo momento merita di essere lui il titolare del ruolo di centravanti e a Mourinho (6.5) suggeriremmo sommessamente anche di accentrare di più Dybala, magari mettendolo proprio alle spalle di Belotti, senza relegarlo su quel lato destro dell’attacco in una posizione che lo limita nelle conclusioni in porta e nelle giocate pericolose. Siamo convinti che il gioco offensivo della Roma ne beneficerebbe. Degli altri due subentrati giudichiamo Solbakken (6) perché ha fornito ad El Shaarawy l’assist per il 3-0 e non Celik (sv). Infine Rui Patricio (6), che prende una sufficienza di stima e archivia l’11mo clean-sheet in campionato.