DIVAGAZIONI ROMANISTETOP

Cristante è Cristiano?

DIVAGAZIONI ROMANISTE di Franco BOVAIO – Il titolo non vi inganni. Non vogliamo occuparci della religione di Bryan Cristante, giocatore della Roma dal 2018 con all’attivo 228 partite ufficiali e 11 gol. Ma solo del suo assomigliare, secondo noi moltissimo, a Cristiano Zanetti, sia in campo che, un po’, anche nell’aspetto, con quel pizzetto da moschettiere che ce lo ricorda molto e che li accomuna. Anzi, diremmo di più: dei quattro moschettieri del celebre romanzo di Dumas sia Cristante che Zanetti ci ricordano tantissimo Aramis, perché come lui hanno modi educati e gentili, ma terribilmente efficaci. Non Athos, che soffriva le pene d’amore per Milady. Non Porthos, che si perdeva appresso ai piaceri della tavola e del letto. Non, tantomeno, D’Artagnan, del quale non hanno certo la guasconeria.

Perché una volta in campo Cristante non è uno spavaldo, proprio come non lo era Zanetti. Come faceva quest’ultimo, infatti, gioca quasi senza apparire, sornione e gattone, ma sempre con grande orgoglio e costrutto. E proprio come Zanetti nella Roma Campione d’Italia 2000-01, anche Cristante gioca con il numero 4 sulla schiena e giostra davanti alla difesa, in quel ruolo di costruttore di gioco e interdittore che, nel tempo, ha imparato a fare suo. Come Zanetti, poi, anche lui è il primo uomo che i difensori cercano e al quale danno il pallone appena lo riconquistano, perché l’azione parte quasi sempre da lui. E infine, come Zanetti lo era per Capello, anche Cristante è l’uomo di fiducia di Mourinho che a lui non rinuncerebbe (e in pratica non rinuncia) mai, mai, mai.

Per tutti questi motivi la nostra risposta alla domanda del titolo è sì: Cristante è Cristiano!