ROMA-SALERNITANA 2-2. Il “Pagellario” di Franco Bovaio

La partita cambia nel preciso momento in cui Mancini (5) sbaglia il 2-0 mandando il pallone alto col ginocchio a porta vuota. La Roma c’era, la Salernitana no e il 2-0, in quel momento, avrebbe chiuso il match. Invece, poco dopo, lo stesso Mancini e Smalling (5) si fanno uccellare dal filtrante di Fazio e dalla finta di Candreva e arriva l’1-1.

Ad inizio ripresa il 2-1 dello stesso Candreva, un gran gol sul quale, per noi, Rui Patricio (5) avrebbe potuto fare di più. Il 5 lo meritano anche Kristensen (chi lo ha visto?), Spinazzola (inconcludente) e Karsdorp. Un po’ meglio Bove (5,5) e Llorente (6), decisamente meglio Aouar, Cristante ed El Shaarawy (6,5 a tutti e tre). Il migliore, però, è stato il più criticato: Belotti (8), autore di due gol da centravanti vero e di una prova degna della sua fama. Compreso quel gol annullato per un fuorigioco millimetrico che era nato da uno stop volante a gamba alta che se lo avesse fatto Ibra o Ronaldo sai quante volte ce lo avrebbero riproposto. Il Gallo c’è e questa è la bella notizia per la Roma. Ma un altro attaccante serve come il pane, perché non si può affrontare tutta la stagione con lui da solo lì davanti.

Sufficienti i subentrati Paredes, Renato Sanches (il ragazzo promette bene) e Zalewski, molto più incisivo e reattivo di Spinazzola.