RASSEGNA STAMPATOP

Mourinho cerca un aiuto: vuole Totti

(IL MESSAGGERO) Non ha cambiato idea. Vuole qualcuno vicino che lo affianchi nelle intemerate contro il mondo arbitrale ed esprima la linea politica del club nelle situazioni delicate. Una figura di riferimento anche per la piazza. Un Totti, per intenderci, che non sia per forza Francesco in persona. Di profili ce ne sarebbero diversi: da Boniek a Boban […]. Il silenzio post Roma-Milan si spiega così. Basta combattere contro i mulini a vento. Basta fare la figura del tecnico che cerca solo alibi per mascherare quello che non va in campo. Meglio il silenzio. Fa più rumore e apre a mille interpretazioni. Anche se, stavolta, c’è veramente poco da interpretare. Perché da questo punto di vista, José è rimasto alla notte di Budapest (…)

Del resto, in estate José è stato chiaro: «In Italia mi sono sentito aggredito, qui non mi sento più a mio agio, ho paura di ricevere altre squalifiche appena parlo». Ed è per questo che vorrebbe che ci fosse qualcuno che parlasse per lui. O quantomeno lo affiancasse. Totti, per José, sarebbe l’ideale. Ha appeal, buca lo schermo, sposta gli umori, si porta dietro quella ironia che spiazza anche il più intransigente dei commentatori in tv. (…)

La proprietà statunitense, almeno a livello dirigenziale, ha dimostrato in questo triennio di volersi circondare di persone poco inclini ad alzare la voce. Per quello, nella loro ottica, c’è Mou. Nel pacchetto Special è incluso tutto: campo e fuori. Una filosofia che ad oggi non lascia intendere inversioni ad U. Così il rischio che per Francesco il caffè sospeso con la proprietà possa diventare freddo, è dietro l’angolo. (…)

Regalare a Mourinho un profilo alla Totti o alla Boniek (anche Zibì, oltre al Capitano, ha comunque confermato di non aver mai avuto contatti in tal senso, ndr) vorrebbe dire accontentare il tecnico anche nell’ultimo tassello che manca, preludendo un rinnovo contrattuale. E invece, di questo tema a dir poco delicato, José non ha parlato ancora con nessuno.