RASSEGNA STAMPATOP

Bruno Conti, 50 anni giallorossi. Genio, intuizioni e amore: MaraZico ha colorato di bello la lunga storia della Roma

(GAZZETTA DELLO SPORT) Domani all’Olimpico i cinquant’anni da romanista certamente festeggiati, eccome, di Brunetto di Nettuno, detto anche da mezzo mondo MaraZico dopo le sue scellerate imprese dell’82 mondiale. (…) Debutta, mezzo secolo fa appunto, il 9 settembre 1973 nella Primavera della Roma al Tre Fontane contro la Ternana, maglia numero 8, diciottenne elfo dei boschi e delle grotte, in quel caso del mare, strappato al baseball, perché se nascevi a Nettuno, altro destino non avevi. (…)

La finta, come nel caso di Garrincha, lo condannava. Era sempre la stessa. Ma saperlo non bastava mai a scampare l’umiliazione. Talmente bene gli veniva che Brunetto a volta esagerava, scambiava il campo per un luna-park, se stesso per una foca, e l’avversario per un potenziale omicida. (…) Sta di fatto che il monellaccio dal ciuffo che si rivelerà eterno debutterà l’anno dopo, il 10 febbraio 1974, contro il Torino e da lì la lunga storia d’amore, spezzata solo, tra una finta e una piroetta, dalla doppia parentesi del Genoa. (…)

Da calciatore, da dirigente, a trottare per i campi di periferia con le sue cicche masticate fino all’esaurimento, geniale scovatore di talenti (De Rossi, Aquilani, Romagnoli, Pellegrini, Florenzi, Politano tra i tanti) o da infermiere travestito da allenatore, ogni volta che il capezzale chiama perché al cuor non si comanda. (…) Mezzo secolo in giallorosso. Sarà bellissimo vederlo piangere domani, perché di sicuro piangerà. Brunetto ha la lacrima facile, Brunetto non si vergogna delle sue lacrime. Quando c’è la Roma di mezzo.