CAMPIONATOSTORIA DI IERI di Diego AngelinoTOP

ROMA-MONZA. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diefo ANGELINO – Tre punti di platino, per una Roma che allunga la sua striscia positiva e apre al meglio una settimana importantissima. 

Fa caldo, si torna dalla sosta per le Nazionali, qualcuno dei giallorossi è appena sceso dall’aereo. Il portiere del Monza ha un’ottima striscia di imbattibilità: le insidie sono tante.

I ritmi sono bassi: la Roma prova soprattutto a sinistra, dove Spinazzola appare ispirato e Palladino pensa sia una gran mossa lasciare spazio e impostazione a Ndicka. 

Aouar vicino al goal, così come Belotti: imprecisione, sfortuna e bravura del portiere brianzolo tengono in partita gli ospiti.

Belotti prosegue nel suo buon momento, pur non segnando: fa espellere D’Ambrosio, che credo protesti in quanto ben abituato negli anni di Inter.

L’avversario, in 10 per un tempo intero, fa quel che deve: difendersi e ripartire, riuscendo a trovare le occasioni migliori grazie anche alla qualità di Vignato e al passaggio a 4 della Roma, che si deve per forza sbilanciare.

Per fortuna c’è Rui Patricio: le aspettative si sono purtroppo così abbassate con lui, che anche due buone parate ci appaiono come salvataggi miracolosi.  

Dalla panchina giallorossa entrano tutti bene: Azmoun mobile e che avrebbe meritato il goal; Kristensen e Zalewski, che partecipano all’azione decisiva; naturalmente El Shaarawy,  che fa esplodere lo stadio e si libera delle illazioni lasciandosi andare anche a un pianto.

Nel giorno in cui Lukaku, comunque vicino alla marcatura, appare leggermente appannato, una nota di merito a chi un goal lo salva, ovvero Gianluca Mancini: gravato da un infortunio al piede, finisce comunque stoicamente la gara. 

C’è tempo per cacciare Mourinho: Pioli può permettersi di zittirlo; Allegri di spogliarsi senza subire gravi conseguenze disciplinari. 

Il portoghese non può invece far notare a un giovane allenatore, dalla lingua forse un po’ troppo lunga, che ha fatto tutto ciò di cui ha accusato la panchina romanista pochi mesi fa. 

Aivoglia a dire, caro signor Orsato, che non siete prevenuti con l’allenatore romanista…