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ACCADDE OGGI… 14 anni fa l’ultimo sorriso di Flora Viola

Sono passati 14 anni da quel pomeriggio quando la notizia ha cominciato a girare: Flora Viola non c’è piu… Data la difficoltà di scindere la sfera personale da quella oggettiva, affidiamo un suo ricordo a Piero Torri, un amico ma soprattutto uno che sicuramente conosciuta bene… Questo il suo pensiero all’indomani della sua scomparsa sulle pagine del Corriere dello Sport.


CORSPORT (P. TORRI) – Il sorriso di Flora Viola si è spento ieri, nel primissimo pomerig­gio. E si è spento il sorriso di tutto il mondo romanista. Perché Donna Flora, come è sempre stata chiamata con grande e sincero affetto, non è stata solo la moglie dell’ingegner Dino Viola, il presidente del secondo scudetto, è stata assai di più. Se non altro per quel ruolo di presidentes­sa, prima nella storia del calcio italiano, che assunse con co­raggio e cuore roma­nista, quando l’inge­gnere se ne andò per un male incurabile, lo stesso che ha portato via il sorriso di Donna Flora. Una persona che aveva fatto della discrezione e del­l’educazione uno stra­ordinario stile di vita, lasciando il segno per la sua signorilità e per il grande legame che tutta la sua famiglia ha sempre…

La signora Flora è sempre stata amatissima dal mondo giallorosso, fi­no a qualche anno fa non mancava mai a una partita della Roma allo sta­dio Olimpico, come era sempre pre­sente alle feste dei tifosi, con quel­l’invidiabile sorriso che l’ha sempre contraddistinta, quel sorriso che ri­cordano bene tutti i giocatori della Roma degli Anni Ottanta, che sape­vano di poter contare sempre su Donna Flora quando c’era da discu­tere qualche cosa con il presidente.

Bruno Conti, uno dei protagonisti principali di quella Roma che si tra­sformò, dopo anni di anonimato, nel­la sfidante della Juventus di Boniper­ti e del Trap, quando ha saputo la no­tizia non è riuscito a trattenere le la­crime: «E’ una notizia che mi colpi­sce al cuore, sono addoloratissimo. Voglio abbracciare i tre figli, Ettore, Riccardo, Federica, tutta la famiglia Viola che mi ha fatto vivere un’epoca straordinaria della Roma. La signora Flora la ricordo sempre al fianco del­l’ingegnere e poi anche come il no­stro presidente, felice a Genova per quella Coppa Italia che avevamo vinto. Ci mancherà.

Con il suo sorri­so sapeva sdrammatizzare qualsiasi situazione» . Anche Francesco Totti ha voluto ricordare la signora Viola: «Mi ha sempre colpito per la sereni­tà che riusciva a trasmettere insieme alla signorilità. Soprattutto ricordo il suo sorriso che per me, giovane cal­ciatore, è sempre stato rassicurante. Un abbraccio a tutta la famiglia» .

La Roma ha ricordato la signora Viola con una nota nel sito ufficiale della società giallorossa. Anche il mondo politico della Capitale ha vo­luto manifestare il suo cordoglio per la scomparsa della signora Viola. Il sindaco Alemanno ha diffuso una no­ta, anche l’ex sindaco Walter Veltro­ni, il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, il Presiden­te del Consiglio Comunale Marco Po­marici, hanno voluto ricordarla con parole che si possono riassumere co­sì: «Con la scomparsa della signora Viola se ne va un pezzo della Roma. Ne siamo addolorati profondamen­te » . Ci associamo con tutto il cuore abbracciando i figli Ettore, Riccardo e Federica, la nipote Francesca che ancora oggi lavora nella Roma con la Roma nel cuore.

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