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JUVENTUS-ROMA. La partita in numeri…

Quello in programma sabato 30 dicembre 2023 all’Allianz Stadium di Torino – ore 20,45 diretta esclusiva DAZN – sarà il novantesimo Juventus-Roma nella storia della Serie A.

Il bilancio pende decisamente dalla parte juventina con i Lupi alla caccia della decima affermazione a Torino, sponda bianconera, dove l’ultimo successo risale al 1 agosto 2020 (1-3 gol di Kalinic e doppietta di Perotti). Compito di certo non facile davanti a una compagine ancora imbattuta allo Stadium in campionato (6 vittorie, 2 pareggi; 12 gol fatti, 4 subiti), forte della seconda miglior difesa dietro all’Inter (11 i gol subiti) e capace di finire una sola partita con più di una rete al passivo (Sassuolo-Juve 4-2 del 23/09). I rientri del capitano Danilo e Alex Sandro sembrano però aver tolto certezze a un reparto arretrato che aveva trovato equilibrio grazie a Bremer, Gatti e Rugani, per poi subire 5 gol nelle ultime 6 giornate.

Dall’altra parte, invece, sono evidenti le difficoltà della squadra di Josè Mourinho a fare risultato lontano dalle mura amiche. Solo 8 dei 28 punti totalizzati nel torneo sono stati conquistanti in trasferta dove i giallorossi hanno collezionato 2 successi (Cagliari e Sassuolo), 2 pareggi e 4 sconfitte (9 gol fatti, 12 subiti). Prendendo in esame l’anno solare salgono addirittura a 9 i passi falsi lontano dall’Olimpico; terzo peggior score degli ultimi 45 anni (12 nel 2021 e 10 nel 2012).

Fari puntati sugli attaccanti – Romelu Lukaku e Dusan Vlahovic -, protagonisti indiscussi del calciomercato estivo durante il quale il belga sembrava prima promesso all’Inter, poi in procinto di passere ai bianconeri in cambio dello stesso Vlahovic e infine è approdato nella Capitale. In campionato, dopo 17 turni, Big Rom ha realizzato 8 centri, il serbo insegue a meno 2 con una media realizzativa simile (1 gol ogni 148 minuti contro 151 a favore del belga).

Da due ex mancati a uno, reale, che scalpita. Paulo Dybala, rientrato in gruppo dopo la lesione al flessore rimediata contro la Fiorentina il 10 dicembre, sotto la Mole ha trascorso 6 stagioni andando a segno 115 volte per poi lasciarsi non benissimo con società e allenatore.

A questo proposito non sarà solo una sfida tra grandi realizzatori ma anche tra i tecnici più titolati in circolazione. Massimiliano Allegri, a quota 13 totali di cui 6 scudetti (5 con la Juve, 1 con il Milan), insegue Giovanni Trapattoni a una distanza nella speciale classifica all-time della Serie A. Josè Mourinho, da parte sua, nella stagione in corso va a caccia del trionfo numero 27 in carriera. Negli scontri diretti tra i due avanti di misura il portoghese (5 vittorie, 4 sconfitte, 3 pareggi) in virtù del successo nell’ultimo match, allo stadio Olimpico lo scorso 5 marzo, deciso da un gran tiro dalla distanza di Gianluca Mancini.

A dirigere l’incontro sarà Simone Sozza, della sezione di Seregno. Il fischietto meneghino è alla sesta designazione stagionale, nelle 5 gare precedenti ha concesso altrettanti rigori e comminato due espulsioni, una sola per rosso diretto sventolato a Fazio nel finale di Salernitana-Bologna dopo aver graziato il granata Saelemaekers nella sua ultima, non fortunata, apparizione in Serie A lo scorso 10 dicembre.Sozza, in carriera, ha arbitrato 8 volte la Roma (6 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta), la metà i bianconeri (1 vittoria, 2 pareggi, 1 sconfitta).

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