COPPE EUROPEEMI RITORNI IN MENTETOP

FEYENOORD-ROMA. Mi ritorni in mente…

26/02/2015: Feyenoord-Roma 1-2. La Freccia nera ha fatto un buco nella Vasca

La sfida tra Roma e Feyenoord, nuova “classica” del calcio europeo, ha una storia breve ma decisamente intensa.

Nei primi 87 anni di vita del club che porta il nome della capitale d’Italia gli unici incroci tra le due compagini avvennero in occasione di tornei amichevoli, una caratteristica andata persa fin dal primo confronto ufficiale, datato febbraio 2015, in una doppia gara valida per i 16esimi di Europa League.

La partita di andata, giocata all’Olimpico, più che per la rete di tacco di Gervinho, il pareggio in fuorigioco degli avversari o il clamoroso errore nel finale di Doumbia, viene giustamente ricordata per i danni arrecati al centro storico romano per mano delle orde barbariche calate dalla foce del Reno.

Ai tanti tifosi arrivati al seguito dei vicecampioni d’Olanda non mancò la voce quel giorno ma di certo difettò la saggezza. A conti fatti profanare la Fontana della Barcaccia non fu di buon auspicio per coloro il cui impianto è soprannominato de Kuip, cioè la vasca.

Infatti, le prime lacrime amare necessarie a cancellare lo sfregio perpetrato – sempre sportivamente parlando – furono versate dai vandali d’oltralpe solo sette giorni dopo.

Ad attendere i ragazzi di Rudi Garcia ed i loro circa 3.000 fedelissimi, nell’unica trasferta ad oggi consentita in quel di Rotterdam, tanta pioggia, una città blindata e un ambiente incandescente ma a raffreddare i bollenti spiriti nordici provvede Francesco Totti. Il Capitano, nei primi 20 minuti, illumina la scena cominciando con un cucchiaio da fuori area finito di nulla a lato, giusto per rievocare i fasti degli Europei disputati da quelle parti nel 2000. Prosegue poi su magistrale punizione di esterno dalla distanza andando a centrare il palo con il portiere Vermeer, ancora una volta, fermo a guardare la traiettoria del pallone da semplice spettatore.

Nel frattempo i Feyenoorder continuavano a dare il peggio di loro con ripetuti insulti razzisti rivolti a Gervinho e il lancio di una banana gonfiabile che costringe l’arbitro Turpin a interrompere il gioco minacciando ulteriori provvedimenti.

A concretizzare la superiorità giallorossa nella prima frazione è Adem Ljajić, nei minuti di recupero, bravo a sorprendere sul secondo palo la difesa di casa finalizzando in rete un preciso cross di Vasilis Torosidis. Piatto sinistro al volo del serbo ed esultanza, neanche a dirlo, sotto il settore dei “fruttaroli” insieme alla Freccia nera ed il resto del gruppo.

Al ritorno in campo la reazione dei biancorossi di Rutten è basata più sui nervi che sul gioco, tanto da rimanere in inferiorità numerica dopo meno di 10 minuti a causa dell’espulsione di Te Vrede per un’entrata scomposta su Manolas a centrocampo.

Dalle tribune arriva in campo di tutto e il fischietto francese è costretto a sospendere il gioco richiamando le squadre negli spogliatoi. Ripreso l’incontro dopo circa un quarto d’ora di interruzione la Roma si fa trovare impreparata e tempo pochi giri di orologio viene punita da Manu, lesto a a sfruttare un  errato disimpegno di Manolas punendo centralmente la retroguardia romanista.

Lo stadio non fa in tempo ad accendersi di nuovo che a mettere le cose a posto ci pensa proprio lui, il più evocato dal de Kuip: Gervais Lombe Yao Kouassi, meglio noto come Gervinho. A servigli il pallone della vittoria, ancora una volta, il terzino ellenico Torosidis, protagonista indiscusso insieme alla punta ivoriana del doppio confronto.

La vittoria di Rotterdam permette ai Lupi di spezzare una maledizione, ritrovando il successo in una trasferta europea che mancava dal 3 novembre 2010 (2-3 a Basilea). Per il Feyenoord, invece, è la prima sconfitta interna contro una squadra italiana e l’inizio del loro incubo a tinte giallorosse.


TABELLINO

FEYENOORD: Vermeer; Bouhlarouz (56′ Elvis Manu), van Beek, Kongolo, Nelom; Clasie, Toornstra, El Ahmadi; Karsdorp, Kazim-Richards (30′ Te Vrede), Vilhena (84′ Achahbar).
A disp.: Mulder, Mathijsen, Woudenberg, Boëtius.
All. Rutten.

ROMA: Skorupski; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Pjanic (74′ Nainggolan), De Rossi, Keita; Gervinho, Totti (82′ Paredes), Ljajic (74′ Iturbe).
A disp.: De Sanctis, Astori, Cole, Verde.
All. Garcia.

Arbitro: Turpin (FRA). Assistenti: Cano e Danos. IV uomo: Zakrani. Assistenti di porta: Fautrel e Rainville.
Reti: 46′ pt Ljajic, 57′ Elvis Manu, 60′ Gervinho.
Note: Ammoniti: Bouhlarouz (F), Torosidis, Pjanic, Paredes (R). Espulsi al 54′ Te Vrede (F) per condotta violenta e Mulder (F)  al 58′ (dalla panchina) per proteste. Al 55′ match sospeso per circa 15′. Recupero 4′pt, 3′ st.



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