RASSEGNA STAMPATOP

Come Totti nessuno mai, ma Pellegrini merita la fascia

(LA REPUBBLICA, Torri) Io Capitano. Dunque, nome: Lorenzo; cognome: Pellegrini; soprannome: Lollo; luogo di nascita: Roma; età: ventotto anni da compiere il prossimo giugno quando si disputeranno gli Europei; cuore, testa e pelle: romanisti. È vero che il talento di Dybala è dimensione per pochissimi, è vero che la forza fisica e il senso del gol di Lukaku sono una garanzia, è vero che il resto della rosa è assai migliore di quello che qualcuno ci ha fatto credere per anni, ma è lui, il Lollo di Cinecittà, il vero uomo in più di questa Roma griffata De Rossi, un altro che in fatto di romanismo non ha niente da imparare da nessuno.

Lo splendido gol con cui ha deciso la più che complicata partita contro il Sassuolo, un interno destro a rientrare che ormai è un po’ il suo marchio di fabbrica, ne è stata l’ultima e speriamo definitiva certificazione. Chissà se ora avranno la decenza di tacere, visto che il ragazzo con la maglia numero sette, sta mettendo insieme numeri da protagonista, nove gol totali (due in Europa), cinque da quando il cancello di Trigoria si è riaperto per il Sedici, sei assist (1 in Europa), quattro da quando De Rossi ha preso il posto dello Special One. Io Capitano, dicevamo. (…)