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NAZIONALE. Spalletti: “Lavoro eccezionale di De Rossi, a volte mi sembra Mazzone. Su Pellegrini ci contiamo”

Nel giorno del raduno della Nazionale, Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa in vista della tournée dell’Italia negli Stati Uniti. Queste alcune delle sue risposte:

Pellegrini…

“Pellegrini è uno di quelli che abbiamo atteso tantissimo. Non l’ho mai avuto a disposizione. È di alto livello, è un calciatore forte che sa fare più cose, anche metri in quantità durante la partita. Non so che cosa verrà fuori da qui a giugno, ma ci contiamo. Ha avuto dei problemi, li ha sistemati e si trova a suo agio per la qualità che vuole De Rossi”.

Cristante…

“Cristante aveva bisogno di fare delle cure intense alla schiena, lo aspetta da tanto. E non vogliamo distruggere i calciatori ai club, ma vogliamo collaborare con loro. Altrimenti sarebbe stato tra i convocati”.

De Rossi…

“Daniele è stato bravissimo. In alcuni momenti in panchina mi sembra un po’ Carletto Mazzone a vederlo quando esprime questo suo essere un po’ calciatore e questa sapienza nell’essere allenatore. Ha fatto un lavoro eccezionale, non era facile in così poco tempo dare una nuova mentalità, che non era sbagliata e i risultati di prima lo testimoniano. Vedere Paredes che va a fare il centrale basso per costruire, le due punte esterne che a volte sono aperte e altre vengono dentro, gli esterni che vanno avanti e indietro sono cose bellissime per chi ama il calcio e vuole scoprire cose nuove. Voglio molto bene a Daniele. A volte in passato ci siamo sentiti, gli ho augurato sempre il meglio.”

Manicini…

“Mancini gioca dentro, si inserisce, lo vedo a costruire e me lo ritrovo poi in area avversaria. Il fatto che non lo avessi chiamato non è una bocciatura neppure per lui, ma perché so benissimo quello che giocatori come Mancini, Politano ed El Shaarawy per fare altri esempi possono dare”.