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Roma-Lazio. Tudor: “Derby? Partite come le altre. De Rossi sta facendo bene”

Dopo la conferenza stampa di Mister De Rossi, il tecnico della Lazio Tudor ha parlato da Formello prima del derby. Queste le sue risposte:

Che Lazio servirà domani?
“Una Lazio giusta, buona, testa, cuore, gambe. Una partita sentita da parte di tutti, a maggior ragione va usata la testa, bisogna andare forte e fare il meglio possibile”. (…)

Cosa pensa di De Rossi? E che derby sarà?
“È una Roma molto interessante, diversa da quella di prima, con idee giuste per i giocatori che ci sono. C’è qualità nel loro gioco, De Rossi ha fatto un buon lavoro. Sarà molto difficile, prevedo una gara con due squadre con le loro caratteristiche che sono un po’ diverse ma simili per certi aspetti. Due squadre che vogliono avere il pallone e questa è già una cosa bella, spero che la gente venga e si diverta, e che vinciamo noi. Ringrazio De Rossi per le sue parole, lo conosco da calciatore, mi è sempre piaciuto nel suo modo di fare, nei comportamenti, ha dei valori. Non lo conosco bene ma mi sembrano valori giusti. Ha appena iniziato la sua carriera ed è un buon inizio”.

Domani la Lazio di Tudor proverà a vincere giocando à la Tudor?
“Non è una domanda a cui posso rispondere apertamente, è un fatto di strategia. Sono dettagli e cose interne. È una partita particolare, ci sono momenti in cui valutare, pensare bene, essere intelligenti e furbi. Ma non bisogna rinunciare a quel che si è, bisogna fare entrambe le cose”.

Ha detto che tende a isolarsi da stampa e social, ma l’atmosfera del derby è molto penetrante. Sta percependo che la città vive questa sfida in modo unico?
“Sono qua, vivo qua, non ho ancora trovato casa, non sono andato in centro, solo per una cena. Sono abbastanza isolato qui, ma capisco l’importanza di questa gara per la città. Domani la voglio vivere in modo giusto, a me piacciono queste grandi gare, anche da giocatore. Non vedo l’ora che inizi”. (…)

De Rossi ha detto che la Roma non stravolgerà il suo sistema salvo incontrare giocatori unici. Lei pensa di avere giocatori unici? È l’ultima chance per l’Europa?
“Per l’Europa è una partita importante. Io sono sempre innamorato dei miei giocatori, i miei sono sempre i più forti. Le parole che usa l’allenatore avversario non mi va di commentarle, non voglio fare nessuna polemica. Ho detto che da quel punto di vista è una partita importante. Se è l’ultima o no sono esagerazioni, ai giornalisti piacciono i titoli. Provo sempre a sdrammatizzare questo mondo che è o nero o bianco per voi, per me è sempre grigio. È una partita importante”. (…)

La Roma si è lamentata tanto di quanto accaduto a Lecce, dall’altra parte il rigore su Zaccagni era stato certificato dall’AIA. Quanto può influire l’arbitraggio?
“Spero che non ci sarà nessun problema, ormai si parla di due arbitri. Spero che entrambi facciano un buon lavoro”.

È il suo primo derby e giocherà fuori casa, che cosa prova a rappresentare la squadra in campo in questa situazione? Vuole mandare un messaggio ai tifosi?
“Un messaggio di positività, di supporto, di quello che si è sempre fatto. Noi dovremo dare a loro ragione di essere più vicini alla squadra con una buona prestazione”. (…)

La Lazio ha perso Zaccagni, ma sono tornati in gruppo Pellegrini e Rovella. Che tipo di partita si aspetta?
“Non so che succederà, è difficile dire che partita sarà. Si va avanti sia se si vince, sia se si perde. Pellegrini e Rovella li ho visti molto bene, andavano forte, hanno già dato un piccolo contributo e domani li portiamo in panchina sicuro”.

Di fronte al derby di Roma, ha dovuto fare da incendiario o da pompiere?
“Non era una settimana, per noi è male perché dobbiamo giocare dopo tre giorni, loro hanno avuto un giorno in più. Da un certo punto di vista è meglio, i giocatori sono già concentrati sulla gara. Possiamo parlare delle mie emozioni dopo la gara, per ora tutto bene”.