PAGELLARIO di Franco BovaioTOP

BAYER LEVERKUSEN-ROMA 2-2. Il “Pagellario” di Franco Bovaio

Svilar 6
Tante parate e un errore decisivo in uscita alta. Che pagella gli vuoi dare? Privilegi le parate o lo penalizzi per l’errore? Decisive le une e l’altro, ci tiene in partita alla metà del primo tempo, ci fa uscire con l’uscita alta sbagliata all’82’. L’insufficienza non gli si può dare, ma neanche più del 6.

Mancini 6
Ha giocato benino, non benissimo. L’autorete è sfortuna allo stato puro. Non ha colpe su quella.

Ndicka 8
Il migliore insieme a Paredes, un baluardo. A tratti abbiamo rivisto Samuel. Leader e “muro”.

Spinazzola 6
Bene per venti minuti, tanto che quando esce la Roma soffre per un quarto d’ora.

El Shaarawy 6,5
Solito grande impegno, solita tanta corsa, ma si vede più in fase difensiva contro l’odioso Frimpong che di spinta.

Paredes 8
Signore del centrocampo, leader della squadra, segna due rigori pesantissimi senza esitazioni.

Cristante 6
Tanto impegno, tanta grinta, ma ci aspettavamo un po’ di più in avanti, soprattutto in quel tiro strozzato di sinistro che meritava miglior sorte. Ma la sua presenza si sente sempre.

Pellegrini 6
Si mangia un gol di testa che grida ancora vendetta ad inizio partita ma fa anche un’apertura eccezionale su Lukaku, che spreca. Partita sempre sul filo della sufficienza.

Angelino 7
Tanti bei cross, tanta bella corsa, tante coperture. Esce stremato, ma con tanti complimenti.

Azmoun 6
Si procura il rigore e la sufficienza, come a Napoli. Ma non riesce a tenere i palloni per far respirare la difesa.

Lukaku 5
Una delusione. Sbaglia lo stop di petto sul lancio illuminante di Pellegrini. Non conquista un pallone né lo tiene per far salire la squadra e respirare la difesa. Perde quasi tutti i duelli fisici con gli avversari.

Zalewski 4,5
Entra e non ci capisce niente su Frimpong. Allora De Rossi gli cambia fascia, ma anche a destra non si vede mai.

Bove 6
Entra e combatte. Ci mette il fisico, più che la tecnica.

Smalling e Abraham sv
Appena entrati arriva l’autorete di Mancini. A quel punto la partita ha poco da dire e loro anche.

De Rossi 8
Si presenta a Leverkusen con una Roma gagliarda e tosta, alla quale mancò la fortuna, non l’onore, che si conquista con una partita superba, figlia di questo ragazzo romano che ha la faccia tosta come i figli di questa città e che non si mette paura di andare a spaventare il Leverkusen a casa sua. Se non ci fosse stata quell’autorete sfortunata, chissà… Peccato, perché ha sfiorato l’impresa e se la sarebbe meritata, come tutti i suoi. Bravo, comunque.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *