MI RITORNI IN MENTETOP

BAYER LEVERKUSEN-ROMA. Mi ritorni in mente…

20-10-2015. Bayer Leverkusen- Roma 4-4: Bomber De Rossi e la partita infinita alla BayArena

La partita perfetta è il minimo sindacale necessario alla Roma per poter ribaltare il risultato dell’andata contro il Bayer Leverkusen e tornare dalla Germania con un risultato che sarebbe leggenda.

Una sfida da affrontare con tanto cuore ma senza frenesia, e con una comprovata consapevolezza: 90 minuti possono essere infiniti se trascorsi su un rettangolo verde.

E nessuno meglio di Daniele De Rossi può spiegare ai suoi ragazzi quante partite possono giocarsi all’interno di una notte europea alla BayArena: una situazione personalmente vissuta dal tecnico il 15 di Ottobre del 2015 in occasione della terza giornata del girone di Champions League.

Per i giallorossi di Rudi Garcia, nonostante il calendario, era già una partita da dentro o fuori avendo perso malamente in Bielorussia contro il Bate Borisov dopo il pareggio casalingo con il Barcellona all’esordio.

L’avvio del match è una mazzata alle aspirazioni dei capitolini sotto di due reti quando il cronometro segna meno di 20 minuti. Doppietta del Chicharito Hernandez che trafigge Szczesny prima su rigore, decretato per fallo di mano in area di Torosidis, poi su azione successiva a un’errata uscita di Digne sulla quale il portiere polacco nulla può sulla doppia conclusione dell’attaccante messicano.

Dall’altra parte il tridente leggero varato dal tecnico giallorosso, composto da Florenzi, Gervinho e Salah, non punge e così a dover fare gli straordinari è una linea mediana dove convivono la tecnica di Miralem Pjanic, i polmoni di Radja Naingollan e la determinazione del capitano Daniele De Rossi bomber per una notte.

Il Sedici si fa trovare libero sulla spizzata di Manolas sugli sviluppi di un corner battuto da Pjanic e accorcia al minuto 28. Dieci giri di orologio e DDR si incunea in area per deviare in porta con il ginocchio una velenosa punizione tagliata dal destro del bosniaco. Prima doppietta europea, terzo centro consecutivo dopo quello messo a segno 3 giorni prima contro l’Empoli per festeggiare le 500 con la sua maglia.

Nella seconda frazione i Lupi riprendono da dove avevano lasciato, con il centrocampista bosniaco ad illuminare la scena: la punizione dai 20 metri con la quale porta in vantaggio i suoi è una perla di forza e precisione. Leno può solo guardare il pallone infilarsi sotto il sette, l’ennesima conclusione memorabile di una stagione nella quale il Piccolo Principe, così ribattezzato da Francesco Totti, andrà in doppia cifra nella casella gol ed in quella degli assist.

Partita completamente capovolta tanto che 45 minuti dopo il secondo gol del Chicharito sono i nostri a trovare il doppio vantaggio: azione perfetta di contropiede ispirata dal solito Pjanic, condotta da Gervinho e finalizzata da Iago Falque, entrato al posto di Salah e subito decisivo.

Roma in controllo e in vantaggio di due reti ma è ancora una volta un episodio, nel bene e nel male, a far girare nuovamente l’incontro. A trovarlo Kampl il cui tiro, carico di effetto e da posizione angolata, trova Szecnny impreparato. Il tecnico prova a invertire la tendenza buttando nella mischia Dzeko ma basta una palla messa in mezzo da Wendel, con la retroguardia di Garcia immobile, per permettere a Mehmedi di deviare in rete il pallone del 4-4 finale quando mancano 4 minuti al termine.

Una partita tanto folle quanto infinita quel giorno alla BayArena… Provaci ancora Mister, provaci ancora Roma!


BAYER LEVERKUSEN-ROMA 4-4 (2-2)
RETI: Hernandez (B) al 4’ su rigore e al 19’, De Rossi (R) al 29’ e al 38’ p.t.; Pjanic (R) al 9’, I. Falque (R) al 28’, Kampl (B) al 39’, Mehmedi (B) al 41’.

BAYER LEVERKUSEN (4-4-2) Leno; Donati, Tah, Papadopoulos, Wendell; Kampl, Toprak (dal 34’ s.t. Yurchenko), Kramer (dal 21’ s.t. Brandt), Calhanoglu; Hernandez, Bellarabi (dall’11’ s.t. Mehmedi). (Kresic, Ramalho, Jedvaj, Boenisch). All. Schmidt

ROMA (4-3-3) Szczesny; Torosidis, Manolas, Rüdiger, Digne; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Florenzi (dal 45’ s.t. Iturbe), Gervinho (dal 40’ s.t. Dzeko), Salah (dal 17’ s.t. I. Falque) (De Sanctis, Castan, Iturbe, Maicon, Vainquer). All. Garcia

ARBITRO Kassai (Ung)
NOTE Ammoniti Kramer, Wendell gioco scorretto, Nainggolan cnr, De Rossi proteste. Spettatori 29.412. Angoli 4-7. Recuperi 0 ‘ p.t., 3’ s.t.

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