RASSEGNA STAMPA

Dublino è lontana: una traversa di Lukaku illude i giallorossi

(CORRIERE DELLO SPORT) Hanno vinto i migliori. Che non saranno imbattibili, come sostiene De Rossi, ma anche in questa amara serata hanno chiarito perché siano imbattuti. Il Bayer Leverkusen è più forte di tanti, non solo della Roma. Punto e basta. E a meno di miracoli alla BayArena, volerà a Dublino con la concreta ambizione di fissare una storica tripletta tra Bundesliga, Coppa di Germania ed Europa League.

Ma la Roma, stremata e rabberciata, gli ha reso la vita semplice regalandogli il gol che ha sovvertito ogni copione tattico ed emotivo. È brutto individuare un unico responsabile di una sconfitta piuttosto netta: tanti giocatori hanno reso sotto al loro standard. Tuttavia l’errore di Karsdorp, un retropassaggio senza senso costato il primo gol, è un obbrobrio tecnico che ha eliminato anche la speranza di realizzare un’impresa sportiva.

Complimenti a Xabi Alonso che ha indovinato la mossa iniziale, escludendo i due centravanti Boniface e Schick e utilizzando il diamante Wirtz come falso nove. Smalling, abituato a sentire il corpo a corpo con il rivale, ha perso velocemente l’orientamento, anche a causa della condizione fisica precaria: è stato tra i peggiori. Le due punte larghe del Leverkusen, Frimpong e Adli, aprivano spesso lateralmente la Roma che De Rossi aveva invece sistemato con un 3-5-2 elastico e aggressivo per tentare di giocare la partita sui duelli uomo contro uomo. (…)

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