IL COLLEZIONISTATOP

IL COLLEZIONISTA: Ciak che Roma!

di Franco BOVAIO – L’ingegnere Federico Melis riesce a vedere cose nei fotogrammi dei film che nessuno, se non lui, riuscirebbe mai ad individuare. Perché lui scava, cerca e ricerca fino a tirare fuori quello che vuole, ovvero le citazioni di ogni tipo legate al calcio. Per questo cura la sezione delle curiosità calcistiche presenti nei film del sito cinematografico davinotti.com e, tra queste, ne ha trovata anche qualcuna che ci riguarda da vicino “… perché la rivista La Roma è citata in tre film” ci conferma. Chiedergli quali sono è d’obbligo: “Il primo è “Posti in piedi in Paradiso” di Carlo Verdone, dove nella camera da letto di Domenico Segato (Marco Giallini) c’è appeso il poster di Daniele De Rossi, inserito nel numero della rivista di dicembre 2004. In “Mystère” di Carlo Vanzina del 1983 c’è un fotogramma con la pubblicità stradale della rivista che era appena uscita in edicola in quella stagione (vedi la foto, ndr). In “Da grande” con Pozzetto c’è la copertina della rivista con Liedholm esposta nell’edicola inquadrata”. E per trovare questa vi assicuriamo che dovete essere solo Melis. Altrimenti non ci riuscirete mai.

“Il calcio nei film è la mia specializzazione – continua lui – mi diverto e diletto a trovare le partite reali che sono state riprodotte o che sono state anche solo citate o sfruttate nei film in modo realistico o per finzione. Mi piace cercare il richiamo al calcio anche in una semplice scritta sul muro di uno stabile che appare in una scena, come ad esempio il “Viva la Roma” che si vede nell’androne della casa di “Ferribotte” ne “I soliti ignoti” o la firma di Francisco Ramon Lojacono menzionata accanto a quella di Andreotti sul gesso della ragazza che, mostrandole con orgoglio, chiede l’autografo all’attore ne “Il sorpasso” di Dino Risi”.

Ma è vero che la Roma è la squadra più citata, in ogni modo, nel cinema?
“Certamente, in base a quello che ho raccolto noto che ci sono almeno cinquecento citazioni della Roma. Se calcoliamo tutte insieme quelle che riguardano la Juve, l’Inter, il Milan, la Lazio e il Napoli non arriviamo nemmeno lontanamente a questa cifra così enorme. E teniamo pure conto che la Lazio è spesso citata di riflesso alla Roma, per prenderla in giro. Poi va pure detto che la Roma appare anche in cinquanta serie Tv. Con tutte le curiosità che ho raccolto sulla squadra giallorossa ho pensato di farci un libro, perché sono veramente tantissime. Come quelle su Totti, ad esempio, che è il calciatore di cui si parla più di tutti nei film, dove viene citato una quarantina di volte. Nessuno è richiamato come lui. Su Totti è divertente la scena di “Confusi e felici”, un film del 2014, nella quale a Marcello (Claudio Bisio), che presto perderà la vista, viene proposto l’audiolibro “Francesco Totti legge la Metamorfosi di Kafka” e lui ribatte “E Cassano legge Guerra e Pace”. Insomma, Totti, come la Roma, sono i protagonisti calcistici assoluti dei nostri schermi, grandi o piccoli”.

Poi Melis, il collezionista di citazioni giallorosse (e non solo), ci spiega il suo appassionato lavoro: “I film di cui mi sono occupato vanno dal 1950 ad oggi e da allora in poi la Roma è stata citata ininterrottamente almeno una volta all’anno. Il boom c’è stato negli anni ’80, quando era una delle regine del nostro calcio. Sordi, Amendola, Salvi e tanti altri l’hanno infilata nelle loro battute, più o meno celebri. Così come moltissimi sceneggiatori hanno usato poster, sciarpe e bandiere giallorosse per adornare le camerette degli attori e perfino le pareti delle celle. Pensi che nelle carceri dei film non esistono poster della Lazio o dei laziali, ma solo della Roma o dei romanisti”. Al contrario di quanto detto da Gassman nel film “Il ritorno dei soliti ignoti”.
Un lavoro certosino che più completo non si può.

“Con orgoglio dico di sì, perché ho raccolto anche film introvabili come, ad esempio, la versione originale di “5-0” di Bonnard e perché ho visto scene poi tagliate nelle versioni definitive dei film come quella della versione televisiva de “Il tassinaro” in cui c’è Alberto Sordi bloccato nel traffico dai festeggiamenti dei tifosi giallorossi che al cinema non c’è. Ogni film l’ho archiviato con fotogramma e scheda tecnica in modo tale da avere il quadro più completo possibile della situazione e la mia raccolta riguarda tutto quello che concerne la Roma. Le partite delle vittorie come quelle delle sconfitte, gli sfottò e le battute, gli scudetti e le delusioni. Con la mia ricerca (che continua, sia chiaro) si ha una visione completa della storia giallorossa attraverso i film”.