MI RITORNI IN MENTETOP

ROMA-GENOA. Mi ritorni in mente…

28-05-2017. Roma-Genoa 3-2: Il sinistro di Diego nel giorno del Dieci

Il giorno che ogni tifoso giallorosso avrebbe sperato di non vivere mai; la fine di un’era o più semplicemente il momento in cui generazioni di romanisti hanno fatto i conti con l’inesorabilità del trascorrere del tempo. L’ultimo atto della Serie A 2016-2017, da qualsiasi angolazione lo si voglia guardare, rappresenta un trauma non ancora del tutto superato per chi porta nel cuore i colori della Capitale d’Italia.

Quella domenica di maggio andava in scena l’ultima di Francesco Totti con la sua maglia: 25 stagioni, 2 Papi, 3 presidenti della Repubblica e 5 Sindaci dopo l’esordio a Brescia quando Vujadin Boskov lo fece alzare dalla panchina, ancora sedicenne, per gettarlo nella mischia nei minuti finali.

Una situazione vissuta troppo spesso in una stagione nella quale il tecnico Luciano Spalletti gli concesse solo una presenza in campionato da titolare.

In una giornata surreale bisognava comunque disputare una partita decisiva contro il Genoa per mantenere la seconda posizione, insidiata dal Napoli, ultima utile per l’accesso diretto alla successiva Champions League.

A definire i contorni di quello che prendeva sempre più le sembianza di uno psicodramma generazionale ci pensava il più giovane di tutti, Pietro Pellegri classe 2001, superando Manolas in velocità e portando avanti i grifoni dopo solo due giri di lancette.

La squadra appare travolta dalle emozioni così come il suo tecnico, il cui sguardo in quei tempi vagava tra il vuoto e angoli imperscrutabili di campo, ma a suonare la carica ci pensa Edin Dzeko. Il bosniaco raccoglie al 10′ l’assist di Strootman e con una doppia conclusione supera Lamanna (centro numero 29 per il capocannoniere stagionale). Nella prima frazione è ancora la “lavatrice olandese” a mandare in porta gli avanti capitolini ma Dzeko ed El Sharaawy non trovano il gol del raddoppio.

Al ritorno in campo, dopo il riposo, la Roma sembra aver esaurito la propria spinta offensiva e così Spalletti a mezz’ora dalla fine manda in campo il Dieci per quella che non sarà una semplice passerella.

L’ingresso del Capitano esalta l’Olimpico ed i Lupi si riversano in attacco alla ricerca della rete del sorpasso. Ci provano senza successo Strootman dalla distanza ed El Shaarawy, di testa, su suggerimenti del nuovo entrato ma il gol è nell’aria e a realizzarlo, non a caso, è Daniele De Rossi. Ancora un lancio illuminante di Strootman trova Dzeko in area, palla dietro e conclusione di DDR a superare l’estremo difensore rossoblù. Neppure il tempo per metabolizzare l’ideale passaggio di testimone tra capitani sotto la Sud e Laxalt scappa a Rudiger sulla corsia esterna, palla al centro su cui Szczesny sbaglia l’uscita consentendo a Lazovic di pareggiare i conti.

Il portiere polacco si riscatta due minuti dopo deviando con il corpo sul palo, in uscita disperata, sullo stesso Lazovic lanciato in contropiede solitario con i padroni di casa tutti in avanti.

Ma il Dio del calcio aveva in programma un finale diverso, degno di una carriera meravigliosa, e prende forma quando oramai l’orologio segna i minuti di recupero. Punizione calciata da Nainggolan davanti alla panchina giallorossa, sponda area di Fazio, assist di testa da parte di Dzeko per Diego Perotti. Il Monito, con un potente sinistro, trafigge per la terza volta Lamanna scatenando l’apoteosi tra i 70.000 dell’Olimpico. Un urlo che si scioglierà in lacrime di lì a poco nel tributo al condottiero di una vita, capace di condurci in porto anche in quell’ultima, iconica, giornata.


TABELLINO

ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Rüdiger, Manolas, Fazio, Emerson Palmieri (18′ pt Mario Rui); De Rossi, Strootman; Salah (9′ st Totti), Nainggolan, El Shaarawy (24′ st Perotti); Dzeko. A disp.: Lobont, Alisson, Bruno Peres, Vermaelen, Jesus, Grenier, Gerson, Paredes, Perotti. All. Luciano Spalletti

GENOA (3-5-2): Lamanna; Biraschi, Gentiletti, Munoz; Lazovic, Cofie, Veloso, Hiljemark (11′ st Cataldi), Laxalt; Palladino (5′ st Ninkovic), Pellegri (24′ st Ntcham). A disp.: Zima, Rubinho, Burdisso, Ntcham, Beghetto, Morosini. All. Ivan Juric

ARBITRO: Tagliavento di Terni

MARCATORI: 3’pt Pellegri(G), 10’pt Dzeko(R), 29’st De Rossi(R), 34’st Lazovic(G), 45’st Perotti(R)

NOTE: Anmoniti: Dzeko, Perotti. Recupero: 2′ pt, 4′ st.

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