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JUVENTUS-ROMA. Il “Pagellario” di Franco Bovaio

La Roma gioca bene ma la Juventus vince. E’ una storia vecchia, trita e ritrita, che ormai non fa più cronaca e che dura dai tempi dei confronti tra Liedholm e Trapattoni. E’ da qui, secondo me, che bisogna partire per analizzare questo Juventus-Roma, non da Orsato, perché delle sue nefandezze è anche inutile parlare. La colpa non è la sua, ma di chi lo ha designato per questa partita che non è e non potrà mai essere come tutte le altre. Visti i tanti errori arbitrali del passato, sempre a senso unico, perché la regola è “nel dubbio pro Juve”.

Sul campo la Roma ha giocato, è vero. Ha costretto la Juve a difendersi come avrebbe fatto un provinciale, è vero. Ma alla fine non ha segnato. E dato che a calcio vince chi fa gol e chi non lo prende, la Roma ha perso. Perché al 16’ ha subito l’1-0 di carambola di Kean (da quello che mi ricordo la fortuna ha sempre aiutato la Juve) anche per gli evidenti errori in marcatura di Ibanez (5), che non è un gran difensore e di Vina (5,5), che è meglio quando attacca che quando difende. Perché non ha saputo sfruttare il rigore alla fine del primo tempo per pareggiare i conti sbagliandolo con Veretout (5 per questo, non per la gara), che ne aveva segnati 13 su 13 (ancora la fortuna della Juve, abbinata alla bravura di Szczesny, certo). E perché davanti è troppo sterile. Abraham (6,5 per l’impegno e la voglia) ha provato a prenderla per mano, a trascinarla oltre l’ostacolo, ma da solo non è riuscito e non poteva riuscire a fare tutto. Perché Mkhitaryan (5,5) è stato bravo a prendersi il rigore ma poi punto. Perché El Shaarawy (5) è stato più evanescente che concludente. Perché Zaniolo si è fatto male troppo presto (sv per questo) e perché Pellegrini (5,5) non è riuscito a incidere come sempre, anche se ha giocato una gara di grande volontà e sacrificio.

Cristante (5,5) ha svolto il compitino, Karsdorp (6) ha spinto e difeso come meglio ha potuto, Mancini (6) è stato generoso e anche troppo falloso, come spesso gli capita. A Rui Patricio (6) diamo la sufficienza perché incolpevole sul gol e attento in altre occasioni, mentre a Mourihno (5,5) diamo l’insufficienza perché a Torino la Roma ha giocato, è vero, ma sempre 0 punti ha preso. Lasciandoci l’impressione che tutto quel gioco che ha fatto lo abbia fatto più perche è stata la Juve a farglielo fare, che per la sua capacità reale di schiacciarla nella sua metà campo. Secondo la tattica che Allegri predilige. Nella Roma, infine, oltre a Mourinho servono anche giocatori di personalità e carisma, che al momento latitano.

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