COPPA ITALIASTORIA DI IERI di Diego AngelinoTOP

ROMA-TORINO. “Storia di Ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – Mazzone, Capello, per non parlare di Garcia e dell’ultimo Spalletti, solo restando agli ultimi venticinque anni. Ricordate? Quella di ieri è un’eliminazione prematura e bruciante, ma non rappresenta purtroppo nulla di nuovo.

Con una differenza importante, rispetto alle figuracce fatte con gli allenatori sopracitati: la squadra ieri, nonostante i tanti cambi apportati da Di Francesco, ha avuto un’anima, creato occasioni e avrebbe di certo meritato di più.

Non mi ha sorpreso l’ampio ricorso al turnover (lo stesso Torino ha rinunciato a 6-7 titolari), quanto la gestione di alcuni dettagli. Le marcature sui calci piazzati, ad esempio: possibile non ci fosse nulla di meglio del rientrante Emerson da mettere su un colpitore di testa come Belotti?

Quando la Roma, poi, è in un momento non brillantissimo, c’è sempre la certezza che accadrà qualcosa di negativamente straordinario: da traverse (più riga!) e pali a portiere strabattuto, ai rigori sbagliati.

Su tutto si aggiunge anche il fatto di aver sollecitato un portiere – che ha sì parato il penalty di Džeko – tirandogli troppe volte addosso o agevolando i suoi interventi con conclusioni poco convinte.

Al 90’, quindi, l’unica nota positiva, non consolatoria ma incoraggiante, è il ritorno al goal di uno Schick ancora in evidente ritardo di condizione.

Arriva il mercato di gennaio: la gara di ieri ha dato indicazioni anche in questo senso. Nota l’inadeguatezza di Bruno Peres e per me, non da ieri, di Skorupski, è evidente che Under debba andare in prestito a capire il calcio italiano. Sono meno netto su Moreno, che ritengo ingiudicabile visto il basso minutaggio stagionale, e su Gonalons, il quale ha comunque una storia recente che non si può cancellare così.

Ora viene il difficile per Di Francesco, tornato in un secondo “quello da Sassuolo”. È il momento di far ricorso a tutto il suo equilibrio per eliminare la negatività scatenata dalla prematura eliminazione di ieri sera e rendere meno amaro di come sia oggi il Natale giallorosso.

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