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JONATHAN SILVA “Roma è un club molto importante e sono felice di stare qui”

Oggi a Trigoria si è svolta la presentazione di Jonathan Silva, il neo acquisto giallorosso preso nell’ultimo giorno di mercato a sostituire il partente Emerson Palmieri, da cui prende anche la maglia numero 33. Accompagnato in conferenza stampa dal DS Monchi, queste le prima parole rilasciate dal neo giallorosso:

Il DS Monchi da il benvenuto aprendo la conferenza: “Buonasera a tutti, siamo qui per presentare il nuovo acquisto della Roma. Diamo il benvenuto a Jonathan, gli diamo un grande in bocca al lupo per questi mesi e siamo sicuri farà un buon percorso con noi. Siamo pronti per rispondere alle domande”.

La conferenza stampa di presentazione di Jonathan Silva

LIVE da Trigoria: la conferenza stampa di presentazione di Jonathan Silva

Pubblicato da AS Roma su Giovedì 1 febbraio 2018

Silva: quali sono le tue caratteristiche tecniche?
“Grazie per il benvenuto. Sono qui per integrarmi con il resto della squadra. Le mie caratteristiche sono note e per questo mi hanno scelto”

Monchi: cosa l’ha colpita del giocatore e in cosa deve migliorare?
“Noi lo conosciamo bene, ha fatto un bellissimo percorso all’Estudiantess, al Boca e poi allo SPorting. Siamo sicuri che ha le caratteristiche che stiamo cercando per il terzino sinistro che piace ad Eusebio. Ancora è giovane ma credo abbia tante cose buone per migliorare”

Silva: le prime parole di Di Francesco e le prime impressioni sull’ambiente?
“Sono rimasto colpito e impressionato dal club e dalle sue strutture. E’ un club molto importante. Col mister non ho ancora parlato ma presto lo faremo”

Monchi: un bilancio del mercato?
“A livello sportivo, tra acquisti e uscite, è stato normale credo: è uscito Castan in prestito, Emerson e Moreno oltre a Nura in prestito. Abbiamo preso Jonathan: se guardiamo le presenze di chi è partito come Emerson e Moreno non erano molte. Sono convinto che abbiamo fatto il mercato di cui la società aveva bisogno, si poteva fare meglio ma credo fosse in linea con quello che dovevamo fare. Una volta che ho capirò meglio questa società per me sarà più facile lavorare. Sono convinto che devo migliorare per continuare il percorso che ho in testa per la Roma ma sono convinto anche che questi 9 mesi passati a Roma saranno una possibilità per fare meglio”

Silva: ti ispiri a qualcuno in particolare? Che idea ti sei fatto del calcio italiano?
“Guardo in generale tutti i giocatori del mio ruolo per migliorare. Il campionato italiano è molto forte e richiede grande concentrazione”

Monchi: avete accontentato molto con rinnovi di contratto i giocatori più forti. Si aspetta qualcosa in più da loro?
“Sono convinto che nessuno può essere contento del 5° posto ma credo che non dobbiamo cercare responsabilità ma trovare soluzioni. Il primo responsabile sono io, ho costruito la rosa e sono quello che prende decisioni. Se qualcuno cerca il responsabile del momento della squadra è qui, non cercate altrove. E’ vero che tutti possiamo migliorare, i calciatori, anche il tecnico e il direttore sportivo. Ma sono convinto al 100% che tutti sono coscienti di avere qualcosa da migliorare a livello individuale ma la responsabilità principale è del ds”

Monchi: si aspettava un impatto più facile col calcio e il mercato italiano? La situazione le era chiara dal primo giorno?
“Il direttore sportivo della società, secondo me, qualche volta deve dire qualcosa per proteggere la società. La frase “qui non si vende, si vince”, era un modo di proteggere la società. Guardare indietro su quello che ho trovato qui non mi dà nessun aiuto, devo guardare avanti e lavorare per costruire una Roma più vicina a quello che i tifosi vogliono. Sportivamente siamo distanti ora, è vero. E’ il momento di stare più zitti e lavorare di più, è il momento di mettere sul tavolo tutto quello che abbiamo dentro e di capire che i tifosi sono arrabbiati. Dobbiamo guardare avanti e assumerci ognuno le proprie responsabilità perché questa società ha un livello molto importante di struttura ma sul livello sportivo dobbiamo cercare di avvicinarci al livello strutturale della società. Non importa cosa pensavo in passato ma il presente e il futuro”

Silva: quando pensa di poter scendere in campo visto che deve fare 10 presenze…
Monchi: “Non sono 10”
Silva: “Ora mi sento abbastanza bene, stavo lavorando dov’ero prima, arrivo qui per completare il mio percorso riabilitativo e tornare in gruppo il prima possibile. Non sono in grado di dare tempi al momento”

Monchi: quanto Monchi abbiamo visto finora? Non credo sia venuto qua per fare un mercato come quello di gennaio…
“E’ vero che ho scelto la Roma perché credevo che qui potevo essere Monchi e credo che finora quella è stata la frase che più mi rispecchia. Si sa che Monchi vende e compra tanto, se legge il libro su di me capirà che qui sta uscendo Monchi. Ma sono convinto di dover migliorare, mi prendo le mie colpe perché ci sono cose che ho fatto che sono convinto di dover fare meglio. Voi conoscete meglio di me questo club, sono 9 mesi che sono arrivato e oggi sono convinto di conoscere meglio la società e sono un miglior professionista di quando sono arrivato. Non cerco alibi, mi prendo le mie responsabilità ma il lavoro di un ds non è solo sul presente. Sarebbe più facile non guardare quello che è importante per la società e pensare solo a me. Prima la Roma, poi la Roma e infine il direttore sportivo”

Silva: ci puoi spiegare le tue caratteristiche e in cosa pensi di dover migliorare?
“Come diceva il direttore da un punto di vista tattico sono un giocatore ordinato, un marcatore, uno che attacca senza palla e va spesso al cross. Difendere innanzitutto e poi proporsi in fase offensiva, ho solo 23 anni e devo lavorare per migliorarmi giorno dopo giorno”

Monchi: Moreno è stato il suo primo acquisto ed è stato rivenduto, rifarebbe tutti gli acquisti che ha fatto nel suo primo mercato?
“In questo ruolo di ds ho sempre la stessa idea, ogni giorno e ogni stagione si impara. 6-7 anni fa ho imparato che quando uno fa un acquisto e non va bene è meglio fermarsi, per me sarebbe più facile dire Hector continua…ma non è andato bene e va riconosciuto, abbiamo trovato un’offerta dello stesso valore che l’abbiamo pagato e abbiamo deciso di farlo. Il giocatore poi ha la sua opinione, voleva giocare per andare ai Mondiali. Per me è meglio riconoscere l’errore e non continuare a farlo. Gli altri acquisti? Possiamo parlare uno per uno ma credo ci sia tante cose che influiscono nel rendimento. Posso portarti esempi di giocatori che per 6 mesi non hanno fatto nulla e poi sono diventati importanti. Sono convinto che i calciatori che abbiamo preso e restano alla Roma giustificheranno il loro acquisto. Fare un giudizio oggi non credo sarebbe giusto, tutti dobbiamo migliorare, anche loro, ma c’è un tempo di cui tutti hanno bisogno”

Silva: ha sentito Aquilani in questi giorni?
“Non sono più in contatto con lui però ricordo che mi parlava sempre bene della Serie A”

Monchi: già da oggi può dire che Di Francesco sarà l’allenatore della Roma il prossimo anno?
“L’allenatore non è un tema, non ho nulla da dire se non aiutarlo giorno dopo giorno. E’ difficile fare una riflessione oggi che siamo quinti ma per me questa squadra ha tanta qualità, sono giocatori veramente forti. E’ vero però che qualche volta una squadra non vince per motivi tecnici o tattici. Ma la squadra è forte, a livello individuale sono sorpreso. Quando sono arrivato ad aprile, ed ero più rilassato rispetto ad adesso, ho trovato giocatori di un livello alto. Se questa domanda l’avessi fatta l’8 dicembre avreste tutti la mia stessa opinione. Abbiamo venduto un giocatore che ha giocato una sola partita quest’anno al Chelsea, per tanti soldi, significa che la squadra è forte”

Silva: quando hai ricevuto la prima chiamata dalla Roma e quanto può aiutarti Kolarov?
“Non so esattamente quando, comunque qualche giorno fa. Non mi aspettavo dell’interesse della Roma e non ho avuto alcuna esitazione. Non solo Kolarov, potrò imparare da tutti”

Monchi: Blind era un obiettivo?
“Ti rispondo anche per Jonathan: abbiamo parlato col suo procuratore già ad inizio mercato quando avevamo sentito qualcosa su Emerson. Blind ci è stato offerto, è stato valutato a livello sportivo ed economico e non era il giocatore che volevamo prendere a livello sportivo ed economico. Non possiamo dimenticare il livello economico sennò prendiamo tutti i giocatori più forti del mondo”

Silva: Veron le ha dato qualche consiglio? Ha incontrato Totti?
“E’ da molto che non parlo con Veron. Totti ho avuto il piacere di incontrarlo ieri, ancora non ci credo di averlo qui, ero abituato a vederlo sulla Playstation”

Monchi: la Roma ha ricevuto offerte per Alisson?
“No, non ha ricevuto nessuna offerta. Lasciatemi una settimana di riposo prima di ricominciare a parlare di mercato. Ho una piccola domanda per voi: cominciare a parlare di chi va e chi resta aiuta poco la squadra, lasciamo stare il mercato un po’ e cominciamo a parlare del gioco, del risultato, di tecnica e di tattica. Così sarà meglio per tutti”

 

 

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