RASSEGNA STAMPATOP

Ora serve un salto di qualità

(IL TEMPO) Il primo ostacolo del 2021 è stato superato senza troppi patemi d’animo ed ora la Roma è proiettata ai prossimi impegni del nuovo anno, forte di una carica positiva più che elevata e di una forte unione di intenti all’interno delle mura di Trigoria. Sulla strada che porta alla qualificazione alla Champions League – questo è l’obiettivo fissato da Fonseca e ribadito a più riprese in numerose interviste – il calendario dei giallorossi nei giorni a venire prevede la partita in trasferta con il Crotone e poi i due big match con Inter e Lazio.

Il tecnico portoghese e i suoi ragazzi sono stati bravi a reagire al pesante ko subito in casa dell’Atalanta e, dopo aver già battuto il Cagliari, sono riusciti anche a scacciare i fantasmi dello scorso gennaio, vincendo la prima gara dopo la pausa natalizia, uno spauracchio temuto da molti. Prima di pensare allo scontro diretto con i nerazzurri di Conte (Lukaku è a rischio forfait e oggi farà una risonanza magnetica alla coscia) che hanno un vantaggio di sei lunghezze, c’è bisogno di uscire con i tre punti dall’impegno con la società calabrese, una squadra che non va assolutamente sottovalutata nonostante l’ultimo posto e i sei gol subiti proprio contro l’Inter.

La grande forza degli uomini di Fonseca nella prima metà di stagione è stata quella di vincere tutti i match che hanno previsto scontri con squadre che al momento si trovano nella parte destra della classifica, un cammino che indica un cambio di rotta rispetto al passato, dove spesso la Roma ha avuto cali di concentrazione nell’affrontare avversari di secondo livello e ha perso con le piccole punti «sanguinosi». L’altro fiore all’occhiello della corsa romanista è quello dei punti totalizzati in casa: anche contro la Sampdoria è arrivata una vittoria, la sesta sulle otto partite disputate all’Olimpico da inizio stagione (nelle altre due pareggi con Juventus e Sassuolo), con la conferma del primo posto nella speciale classifica casalinga della Serie A.

Dal cambio di modulo – passaggio dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1 – avvenuto la scorsa estate il percorso della Roma è stato più che soddisfacente e il vero salto di qualità ora andrà fatto nei faccia a faccia con le altre grandi, vero tallone d’Achille di questo periodo favorevole iniziato a luglio. Fonseca è ben consapevole che è inutile esaltarsi dopo un paio di vittorie per poi ricadere nello sconforto dopo una partita persa e sta riuscendo a mantenere equilibrato l’umore del gruppo, che per bocca di capitan Dzeko fa capire di voler pensare in grande.

Un’altra sfida in queste partite ravvicinate sarà quella di riuscire ad indovinare le scelte di turnover: al momento c’è qualche infortunio di troppo che limita le rotazioni, soprattutto sulle corsie laterali, ma serve un maggior apporto anche da calciatori come Carles Perez, che possono e devono incidere quando chiamati in causa. Aspettando comunque eventuali rinforzi dal mercato e con la consapevolezza che magari il Collegio di Garanzia del Coni potrà ridare indietro il punto perso a tavolino con il Verona, la Roma può e vuole divertirsi.

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