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Mourinho: “Juve? Ogni partita è uguale. Dybala magari sarà un po’ emozionato”

“Per me ogni partita è uguale. La vigilia, la routine, non cambia assolutamente nulla. Giocare contro una squadra forte ti dà grande motivazione. Sono andati tante volte a Torino, è una in più. Non c’è però connessione con il passato. E’ una gara isolata”. Così José Mourinho in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Torino. Gara particolare per Dybala: “Dipende dal carattere del giocatore. Non so Paulo come risponderà. Ha la faccia di un bambino ma non lo è. Parliamo di come vogliamo giocare, di cosa ci aspettiamo da lui, però il controllo delle sue emozioni lo ha lui. Dal punto di vista esterno, solo osservandolo nel lavoro di questi giorni, non ho visto nulla di diverso. Mi aspetto una partita normale, magari con un po’ più di emozione prima e dopo”. Sulla formazione: “Domani gioca la stessa squadra tranne Matic al posto di Zaniolo”.

Sulla condizione del grande ex. “Per me sta molto bene. Non mi aspettavo di più in questo momento. Negli ultimi due anni ha avuto poca continuità. Non ha iniziato la pre-season come gli altri, è arrivato tardi. All’Olimpico giocare su quella superficie è veramente dura, è come correre su una spiaggia portoghese. Lo vedo bene e con buona disposizione”.

Sulla sfida dell’Allianz Stadium. “Arriviamo con 6 punti in due partite che è una cosa positiva. Arriviamo però con la situazione di Zaniolo e Wijnaldum. Ci cambiano un po’ la prospettiva durante la gara. Si vede subito che giochiamo contro la Juventus perché nelle altre due conferenze stampa nessuno parlava dell’avversario. È una grande partita contro una grande squadra che vuole sicuro vincere lo scudetto ma è una delle 38 partite che ci sono. Giocare a Torino o un’altra partita è lo stesso. Giochiamo contro una squadra top, ma se vedi la partita dal lato della difficoltà, pensi sia difficile. E’ difficile ma vogliamo giocare”.

Mou non vuole fare calcoli e vuole tornare da Torino con i tre punti. “L’anno scorso la mia squadra è andata lì, giocando per vincere ma ha perso. Avevamo giocato bene, non era soddisfatto del risultato ma dell’atteggiamento. Ora mi aspetto lo stesso atteggiamento o ancora meglio. Una squadra che va lì e cerca di vincere. Se adesso mi chiedi se mi basterebbe un punto, ti direi di no. Vogliamo andare lì a giocare e a cercare di vincere”.

Sul sorteggio di Europa League. “L’Europa League è una competizione difficile dove ci sono squadre che devono vincerla, se non lo fanno è un disastro per qualche squadra con un potenziale incredibile. Quelle squadre hanno la responsabilità di vincere, noi andiamo passo dopo passo. Il Betis ha vinto la coppa, ha un allenatore top, ha una squadra che gioca bene. Sono arrivati quinti lo scorso anno, squadra di alto livello. Ludogorets ho giocato lì, non è una partita facile, sono una squadra che vince sempre il campionato in Bulgaria. HJK non lo conosco ma le squadre del nord Europa si sono evolute tantissimo. E’ la prima volta che vado a giocare in Finlandia dopo 200 panchine in Europa. E’ purtroppo un altro campo di plastica ma sappiamo che può succedere. Speriamo di giocare lì presto e non a novembre”.

Scelto l’eventuale rigorista, ma bocca cucita. “Non abbiamo un rigorista per la stagione, dipende dalle nostre analisi. Domani però sappiamo chi tirerà il rigore in caso ci fosse. Non ti dico chi è sennò Perin e Szczesny hanno 20 ore per studiare”.

Lo Special One congeda Felix. “Non sarà convocato. C’è la possibilità altissima che possa trasferirsi altrove. Non vogliamo rischiare, sarebbe disponibile ma non ci sarà”.