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MOURINHO “Partita orribile. È mancato l’atteggiamento corretto”

L’allenatore giallorosso Josè Mourinho, squalificato questa sera, ha parlato dopo la sfida persa contro lo Slavia Praga. Queste le sue parole ai microfoni di Sky:

Cosa è mancato?

“Tutto, la decisione di non parlare alla stampa è stata mia perché non c’è molto da dire di quello che dico io. Risultato meritatissimo per loro in senso positivo e meritatissimo per noi in senso negativo. Non mi è piaciuto niente, ho già parlato con i giocatori nello spogliatoio ed è una cosa che non faccio mai. Rimane tra di noi quello che ho detto, volevo essere onesto con i ragazzi dello Slavia che hanno meritato al 100%”.

C’è qualcosa che non ha funzionato negli schemi?

“Non ha funzionato niente. Nella prima partita contro di loro, hanno giocato in modo molto simile a oggi e noi strategicamente avevamo preparato la partita in modo simile. Il fatto che Zalewski non ha potuto giocare ed El Shaarawy ha giocato da quinto e Belotti a sinistra poteva essere una scusa. Ma abbiamo giocato così male che non mi va di usare questo qua come una scusa. Non ha funzionato niente dal punto di vista individuale. Sono stati pochi siamo i calciatori che hanno avuto l’atteggiamento giusto. Da parte di tanti non c’è stato un comportamento corretto per una partita seria con obiettivi. Sono dispiaciuto”.

Una partita così complica la preparazione del derby?

“Queste sono cose completamente isolate. Quando tu hai qualche giocatore in situazione difficile cerchi di pensare un pochino alla prossima partita come abbiamo con Paulo o con Bryan. Ma questo non vuol dire che non era una partita importante. Abbiamo fatto una partita orribile. Ok abbiamo avuto una reazione e potevamo fare 1 a 1. Però niente penso che meritiamo il peso della sconfitta”.

Ti aspettavi queste difficoltà?

“Sì sì. Mi aspettavo esattamente questo tipo di difficoltà, per questo abbiamo preparato la partita con le limitazioni che abbiamo, lasciando Paulo fuori e Bryan fuori. però io.. quando il nostro miglior giocatore, quello che veramente mi è piaciuto perché ha avuto mentalità e ha giocato con tutto quello che mi piace, è stato un ragazzino di 20 anni che due anni fa non era in prima squadra… abbiamo avuto un giocatore con gambe, tronco e testa. Un giocatore. Uno. Se hai undici giocatori in campo ma solo uno gioca. L’unico che non meritava di perdere era Bove. Tutti gli altri, me compreso, meritavamo la sconfitta”.