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ROMA-SASSUOLO. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – 

Dopo averci mandato per traverso il Natale, la Roma fa lo stesso con il Capodanno. Il pareggio con il Sassuolo è brutto perché arriva in casa, dopo una prestazione sottotono in cui la squadra di Di Francesco ha palesato i propri limiti attuali.

I giallorossi hanno corso tanto in questa prima parte della stagione, sfruttando al meglio i dettami dell’allenatore. Hanno ottenuto risultati con caparbietà e sacrificio, a volte, cosa che non riescono più a fare da qualche settimana.

Stanno venendo fisiologicamente meno la spinta di Kolarov e le giocate di Perotti. Sappiamo dell’astinenza di Džeko, prolungata ieri da un fuorigioco millimetrico. Non possiamo ancora aspettarci molto di più da Schick, fuori causa per ben sei mesi. El Shaarawy, inoltre, è rientrato in uno di quei coni d’ombra che ogni tanto lo avvolgono.

Si nota, poi, il sacrificio di Florenzi come terzino, sempre in difficoltà negli anticipi e sulle palle alte. Peccato per il goal annullato, fondamentale per la Roma e che lo avrebbe fatto brindare nel giorno delle sue 200 gare da professionista con i nostri colori.

Ci si aggiunge quel pizzico di sfortuna, che in certi casi non manca mai: Manolas si fa male e lascia il posto a Juan Jesus, il quale si fa scappare Missiroli in occasione dell’1-1 (ma De Rossi perché va su Matri?).

In settimana avevo avuto modo di esprimere perplessità sull’eventuale scelta di De Rossi dal 1’. Perplessità purtroppo confermate dall’ennesima prestazione insufficiente in fase di costruzione, “suggellata” da quell’incredibile passaggio finale di sinistro che poteva invece essere una grande occasione da goal.

È comunque proprio dal centrocampo che arrivano alcune tra le non molte indicazioni positive per la Roma. Abbiamo infatti visto un Nainggolan in palla, cui è mancato solo il goal. Rete invece trovata da Pellegrini, ragazzo che gioca con quel pizzico di timidezza di chi non è ancora del tutto consapevole della propria grande qualità.

Un pensiero anche per il solito, disattento, Orsato di Schio. Con due goal annullati dopo ricorso al VAR, cinque cambi, un paio d’interruzioni con giocatori del Sassuolo a lungo a terra, come possono essere solo quattro i minuti di recupero?

Un terzino destro, un centrocampista e anche una punta: sono questi i ruoli su cui la società americana dovrebbe intervenire con urgenza. Non per vincere il campionato – cosa complicatissima – ma per non dare anche quest’anno ai tifosi romanisti la certezza che sia tutto già finito a dicembre.

  1. Che il 2018 possa offrire a tutti voi lettori la serenità e le gioie che meritate. Tanti auguri!

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